“Passage du Verger presa di mira dai vandali e nessuno interviene”

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un lettore sulla situazione di degrado che affligge da tempo Passage du Verger ad Aosta.
passage du verger
I lettori di Aostasera

Mi rivolgo a voi con questa lettera a seguito della lettura del vostro recente articolo riguardante gli atti vandalici che stanno affliggendo la zona della chiesa di Santo Stefano. È oramai un dato di fatto che, come sicuramente accade in molte altre zone secondarie di Aosta, da molto tempo oramai anche via Passaggio Verger non è estranea a tali situazioni (non a caso si può ancora trovare un vostro articolo del 2015).

Sono un residente di lunga data di una strada con accesso a questa via e posso testimoniare dei numerosi episodi di vandalismo che si verificano regolarmente nella via. So che altri residenti si sono rivolti alle forze dell’ordine per questioni anche più complesse e gravi (minacce etc.), ma nonostante le diverse e datate testimonianze, la situazione non cambia. Per quanto mi riguarda, siamo costantemente alle prese con atti di danneggiamento alle proprietà private, abbandono di rifiuti di piccola e media dimensione (sacchi dell’immondizia, bottiglie di vetro lanciate contro le pareti della via, plastica e carta ad uso alimentare abbandonata), disturbo della quiete pubblica ad ogni orario possibile della notte (urla animalesche, risse etc), consumo di sostanze stupefacenti, per non parlare degli atti osceni (escrementi e urina) negli ingressi privati e contro le pareti dell’intera via.

Da molti anni oramai diversi residenti della zona hanno chiesto al comune di intervenire per risolvere la questione, ma le varie situazioni descritte precedentemente, oramai quotidiane, sembrano essere diventate “irrisolvibili”. Così facendo, un’ennesima strada secondaria a pochi passi dal centro storico è diventata un orinatoio a cielo aperto e uno spazio d’illegalità per tutte le persone che vogliono nascondersi per un attimo dal centro storico prima di ritornare alle loro occupazioni della serata o della giornata. Alcuni residenti, stufi, cercano di richiamare le persone che realizzano questi danni, ma l’atteggiamento di questi soggetti rimane il più delle volte violento e spesso (purtroppo) vendicativo nei confronti degli abitanti della via. I cittadini e gli abitanti di tutte quelle zone di Aosta esenti da un sistema di vigilanza meriterebbero di vivere in un ambiente sicuro e tranquillo, liberi dalla paura di subire danni alle loro proprietà o di assistere all’impunità dei vandali.

Ci tengo a precisare che con questa “lettera” non intendo rappresentare tutti gli abitanti della via, ma è stato per me un modo per alleggerirmi dalla rabbia che quotidianamente mi fa credere di vivere in quello che potrebbe essere uno dei comuni più belli d’Italia, pieno di bellezze, storia e cultura, nel quale vengono portati avanti progetti culturali, ecologici e sociali molto importanti, ma nel quale da anni non si riesce a evitare che in certe zone della città la gente vada a defecare davanti alle porte delle abitazioni private e nelle zone pubbliche o semplicemente sporcare le varie vie per pigrizia di cercare un cassonetto. Agli abitanti della zona della Chiesa di Santo Stefano auguro il meglio, sperando che abbiate ancora il coraggio di sopportare tali situazioni sotto casa vostra, e di non gettare la spugna come io ho fatto da oramai molto tempo.

Augurando a tutti una buona giornata, vi invito a fare una passeggiata da Via Losanna al teatro Splendor, dove, nell’esatto momento in cui vi sto scrivendo, un ragazzo sta urinando contro una parete.

Lettera firmata

 

11 risposte

  1. È davvero superficiale e deresponsabilizzante attribuire ogni colpa all’amministrazione che non interviene non punisce e non pulisce. Vorrei ricordare l’educazione, il comportamento civico e civile, il rispetto del bene pubblico che è di tutti ecc… certo, sono valori “jurassici” !! È molto più “figo” rompere,distruggere,offendere la città e la sua (ex) bellezza!!

    1. Se ne parla dal 2015…è sempre un bene ricordare l’importanza dell’educazione, del comportamento civico e civile. Ma quando questi fondamentali concetti oramai mancano per anni e la situazione non cambia purtroppo una parte della colpa non può che ricadere sull’amministrazione, che da anni non ha ancora trovato una soluzione per garantire la sicurezza dei residenti di tutte queste vie.

    2. Di fatto cara signora, il degrado c’è, musica dei locali ad ogni ora a volumi improponibili, spazzatura, urina, vomiti, risse, bottiglie rosse ci sono … bella la retorica, ma è l’amministrazione che deve prevenire e provvedere!!

  2. Passandoci sembra di entrare in un altro mondo. Non mi capacito di come il comune e i servizi di sicurezza urbana non riescano e fare nulla. I soliti soggetti che stazionano nella via per fare i loro comodi sono sempre gli stessi, forse in tutto saranno 30 persone. E in un comune di 33 mila abitanti non si riesce a fare nulla. Facciamo ridere, siamo grandi quanto un quartiere di qualche altra capitale regionale, ci vantiamo di essere all avanguardia rispetto ad altre regioni ma non sappiamo fermare 30 soggetti che non rispettano delle regole di vita comuni…ma tranquilli dai, adesso potrò andare a lavorare in bici lasciando la macchina sulle poche strisce blu rimaste fuori dal centro, pagando il parcheggio sempre più caro…è questa la magia della nostra città

  3. la citta sta scivolando irrimediabilmente verso il degrado e questo lo si evince guardandosi intorno. I cosidetti protagnisti di tutto questo sanno di poterlo fare perchè , anche se individuati, non rischiano nulla se non una tiratina d’ orecchie!
    il problema non sta nelle leggi , che pure ci sono, ma nell’applicazione delle stesse che nessuno si preoccupa di fare! ( troppo faticoso e provo di riscontro elettorale ) . La buona borghesia ed i politici tutti vivono in collina al riparo da tutto questo ed il problema non li tange . Arriveremo ad essere una Roma qualsiasi con persone al pascolo indisturbate

  4. Il problema è culturale, si scarica sempre la responsabilità su qualcuno tranne che con chi sporca e degrada…

  5. Pure l’area verde di Tzamberlet, come ad ogni fine scuola, si riempie puntualmente di immondizia e vandali.

  6. eh ma signori…la movida!! i locali chiedono di poter lavorare… questo è il risultato di una amministrazione assente che permette ai gestori dei locali e le associazioni di categoria di fare quello che vogliono con la scusa che “fanno vivere la città”…ma a tutti è ben chiaro che la stanno solo rendendo invivibile

    1. Purtroppo non si tratta solo della movida. Anche in pieno giorno queste situazioni persistono e vivendo in zona le vedo anche quotidianamente in piena settimana durante l ora di pranzo tornando a casa.

  7. Si vede che i nostri amministratori sono impegnati a proseguire i lavori della pista ciclabile e non possono occuparsi di altro! Che vergogna!

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