Adelmo Cervi presenta ad Aosta il docufilm “I miei sette padri”

L'appuntamento è per venerdì 28 luglio alle 20.30 ad Aosta nella sede della Cgil. Sabato 29 luglio alle ore 10 al campo sportivo di Roisan ritrovo per una passeggiata resistente e a seguire pastasciutta antifascista.
Adelmo Cervi Foto Pagina FB
Società

Adelmo Cervi, figlio di Verina Castagnetti e Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943, sarà ad Aosta venerdì 28 luglio per presentare il docufilm “I miei sette padri”. L’appuntamento è per le 20.30 ad Aosta nella sede della Cgil.

“Di mio padre ho sempre conosciuto il mito, mai l’uomo  – – racconta Adelmo, che all’epoca aveva appena compiuto quattro mesi. Chi era veramente, non lo so”. Aveva pochi mesi Adelmo quando il padre è stato ucciso.Ed è questo il tema centrale de “I miei sette padri”, il documentario girato dalla regista Liviana Davì. Di un figlio alla ricerca di memoria e di assenza. Di che cosa resta di un padre che non c’è più eppure è così vivo in ogni celebrazione, in ogni via, in ogni statua, in ogni piazza d’Italia: “Questo mito si è portato via mio padre – scandisce Adelmo Cervi-. Mi ha lasciato in cambio soltanto un nome e una lapide per poi fare di lui un pezzo di un monumento unico, una statua a sette teste, sette uomini, sette vite, sette morti, sette medaglie”.

La pastasciutta antifascista a Roisan

Sabato 29 luglio alle ore 10 al campo sportivo di Roisan ritrovo per una passeggiata resistente. Alle 12 pastasciutta antifascista a base dei prodotti di ‘Libera Terra’ (prenotazione obbligatoria entro giovedì 27 luglio, telefonando al numero 331.5605702). Alle 14 giochi per adulti e bambini e proiezione del cortometraggio “La libertà corre sui pedali”, realizzato da Libera e Uisp Valle d’Aosta sulla figura di Gino Bartali.

Sempre sabato 29 luglio a Saint-Nicolas (Vens), dopo la messa nella cappella dei Partigiani, ci sarà alle ore 18 la presentazione del libro ‘I miei sette padri” alla presenza di Adelmo Cervi. Per l’occasione musica e canti a cura dei Trouveur Valdotèn.

Il significato della Pastasciutta Antifascista

I Fratelli Cervi, per festeggiare il crollo della dittatura, offrirono pastasciutta a tutta la loro comunità il 25 luglio del 1943. Pagarono con la vita, pochi mesi dopo, la loro voglia di pace e di liberazione partigiana.

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