Bonus trasporti: dal 1º settembre via alle nuove richieste

A decorrere dalle 8,00 del prossimo venerdì sarà possibile fare domanda per fruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo degli incentivi relativi al mese di agosto.
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Si apriranno alle 8,00 del prossimo venerdì 1º settembre le nuove richieste per il Bonus trasporti. La seconda tranche di domande permetterà di fruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo degli incentivi relativi al mese di agosto, a oggi ammontanti a circa 2,3 milioni di euro.

Le prime richieste

Nonostante la prima finestra per l’accesso al Bonus trasporti risalga alla scorsa primavera, allo scorso venerdì 4 agosto i voucher erogati ai cittadini sono stati 1.875.605, per un totale di quasi 95 milioni di euro. Se oltre la metà dei beneficiari (56%) è ricaduta nella soglia under 30, sono state 984 le aziende di trasporto pubblico sul territorio nazionale per le quali è stato emesso almeno un bonus; a primeggiare nella classifica è stata Trenitalia Spa, con 366.939 ticket complessivamente emessi.

La nuova tranche

Il Bonus trasporti, destinato a situazioni reddituali inferiori ai 20 mila euro di Isee, prevede rimborsi sino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti mensili, validi su più mensilità oppure annuali traslativi al trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o ferroviario nazionale. Chiunque può fare domanda per se stesso oppure per un beneficiario minorenne a carico accedendo al portale dedicato tramite Spid o Cie.

I trasporti tra Italia e Valle d’Aosta

Stando a Istat, nel 2022 circa 7.4 milioni di bambini e adulti sino a 34 anni di età dichiarano di utilizzare quotidianamente dei mezzi di trasporto per recarsi a scuola; soltanto 2,9 milioni, invece, vi si dirigono a piedi. Tra di essi circa 4,4 milioni di servono dell’automobile, 1,4 milioni del pullman, 1 milione di bus o tram, 651 mila del treno, 283 mila della metropolitana, 258 mila della bicicletta e 195 mila della motocicletta. Se 5,7 milioni di essi riescono a impiegare meno di 15 minuti per i propri spostamenti, 1,1 milione deve attendere più di 30 minuti per giungere a destinazione.

In Valle d’Aosta i viaggiatori in età scolare sono circa 16 mila, mentre coloro che optano per la modalità pedonale soltanto 6 mila: tra i mezzi prediletti figurano come a livello nazionale l’automobile (9 mila persone), l’autobus (3 mila persone) e il treno (1.000 persone).

I lavoratori di età superiore ai 15 anni che giornalmente si muovono a piedi sono circa 2,6 milioni, contro i 18,5 milioni che invece scelgono i mezzi per muoversi sul territorio nazionale; oltre alle automobili (16 milioni di persone), vengono utilizzati di preferenza tram (761 mila persone), moto (795 mila persone), bici (708 mila persone), treni (561 mila persone), metropolitane (574 mila persone) e pullman (327 mila persone). Le tempistiche di percorrenza risultano inferiori ai 15 minuti per circa 7,7 milioni di soggetti e superiori ai 30 minuti per circa 3,3 milioni di soggetti.

Nella nostra regione, i professionisti paiono prediligere i mezzi pubblici, con circa 37 mila utenti che li opzionano ogni giorno, mentre meno gettonate risultano la bicicletta e le passeggiate, preferite rispettivamente soltanto da 2 mila e 9 mila valdostani. Se circa 34 mila impiegati propendono per l’utilizzo dell’auto, circa 2 mila scelgono il pullman, 1.000 il treno e ugualmente 1.000 il proprio motociclo.

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