Con 19 voti a favore e 15 astensioni il Consiglio regionale ha approvato nella mattinata di oggi, mercoledì 8 novembre, il disegno di legge con nuove disposizioni per il reclutamento dei segretari degli enti locali della Valle d’Aosta.
Il Dl prevede l’accesso all’Albo tramite un concorso-corso comprendente una prova selettiva comparativa per esami, un corso di formazione e un periodo di tirocinio, cui possono partecipare i soggetti in possesso di laurea magistrale in giurisprudenza, scienze politiche, economia e lauree equiparate e equipollenti.
Il testo approvato dall’aula accoglie alcune delle modifiche richieste dall’Assemblea dei sindaci, in particolare la questione della definizione del numero dei posti da mettere a concorso, a salvaguardia di futuri cambiamenti del numero delle sedi di segreteria, la soppressione della prova di lingua inglese ma anche la presa in considerazione dell’esperienza maturata nel ruolo messo a concorso. Inoltre i vincitori del concorso-corso, sempre come richiesto dai sindaci, saranno assunti a partire dalle prossime elezioni comunali.
Durante la discussione è stato bocciato un ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain che impegnava il Governo regionale a presentare entro sei mesi dall’approvazione del Dl uno specifico intervento normativo volto a modificare le vigenti discipline in materia di dirigenza regionale e di segretari comunali per valorizzare entrambe le figure professionali e regolare al meglio le modalità di interscambio dei due ruoli nell’interesse di tutto il comparto unico regionale.
L’Assemblea dei sindaci chiede modifiche
“La situazione è oggi imbarazzante per non dire disperata“. Parole del presidente del Cpel Alex Micheletto per descrivere i posti vacanti di segretari comuni. “Siamo messi malissimo” gli fa eco Mathieu Ferraris, presidente dell’Agenzia dei segretari degli enti locali. “Alcuni comuni oggi non hanno il segretario, altri li hanno in convenzione”. Sindaci e presidenti di Unité hanno dato nel pomeriggio di oggi parere favorevole al nuovo disegno di legge per disciplinare le modalità di reclutamento dei segretari degli enti locali della Valle d’Aosta, nonché di conferimento dei relativi incarichi. Il via libera è arrivato però con alcune richieste di modifica all’articolato. Fra queste la possibilità di inserire fra le lauree magistrali richieste anche quelle ad indirizzo tecnico o in subordine valutare l’esperienza professionale acquisita per sopperire all’assenza del titolo di laurea richiesto o ancora in subordine la possibilità che l’esperienza dia punteggio ai fini della graduatoria. Viene poi chiesto alla regione di avviare le assegnazioni dei nuovi segretari a partire dalla prima tornata elettorale successiva al concorso, quindi nel 2025, salvo casi di pensionamenti. “Andare verso la fine della legislatura con dei nuovi segretari sarebbe deleterio”.
Il Cpel esprime poi delle perplessità sulla conoscenza della lingua inglese richiesta ai candidati. “Ci permettiamo di evidenziare delle perplessità sull’utilità nei nostri enti” evidenzia Ferraris.
Altre modifiche riguardano il fatto che, per come è scritta oggi la norma, i 13 segretari di parte seconda che oggi reggono 24 enti locali “vedrebbero persi i loro posti nel momento in cui ci sarà la graduatoria”.
La speranza dei sindaci è che con le nuove modalità di espletamento del concorso – corso e con la modifica dei requisiti – rispetto all’ultima procedura concorsuale sono stati tolti i 5 anni di esperienza e richiesta la laurea magistrale – si possa arrivare a reclutare “gente giovane per iniziare una carriera negli enti locali”.
A conclusione dell’Assemblea si è affrontato anche il nodo dei tre segretari comunali “imprestati” ad altri enti, fra cui quello oggi in servizio alla Chambre e che l’Agenzia vorrebbe ora rivedere in servizio presso gli enti locali.
Segretari comunali: prima il concorso-corso e poi il tirocinio
3 ottobre 2023
Segretari comunali si cambia. Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato un nuovo disegno di legge per disciplinare le modalità di reclutamento dei segretari degli enti locali della Valle d’Aosta, nonché di conferimento dei relativi incarichi.
Nei dieci articoli del Dl viene previsto l’accesso all’Albo tramite un concorso-corso comprendente una prova selettiva comparativa per esami, un corso di formazione e un periodo di tirocinio, cui possono partecipare i soggetti in possesso di laurea magistrale in giurisprudenza, scienze politiche, economia e lauree equiparate e equipollenti.
Sarà il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia degli enti locali della Valle d’Aosta periodicamente a individuare i posti di segretario da mettere a concorso, sulla base dei posti vacanti.
Gli esami del concorso-corso consistono in tre prove scritte e una prova orale, vertenti sulle materie indicate nel bando e sulla conoscenza della lingua inglese. Nella terza prova scritta, così come avviene per i posti da dirigente, si dovrà accertare capacità, attitudini e motivazioni individuali dei candidati.
I candidati risultati collocati nella graduatoria del concorso sono ammessi a partecipare a un corso di formazione della durata di 4 mesi. A seguire sarà previsto un tirocinio pratico di due mesi presso gli enti locali valdostani; sono esentati i candidati che hanno già svolto le funzioni di segretario di ente locale per almeno un anno nel quinquennio precedente alla data di scadenza del bando. Durante il tirocinio è previsto un assegno di frequenza di natura non retributiva corrisposto mensilmente da restituire, in parte, in alcune specifiche situazioni. La partecipazione al tirocinio per il personale esterno agli enti del comparto unico regionale è subordinato alla sospensione delle prestazioni lavorative in corso, mentre, per i dipendenti a tempo indeterminato di uno degli enti del comparto unico regionale, è previsto il collocamento in aspettativa senza assegni.
La graduatoria finale avrà una durata triennale dalla data di approvazione.
Il disegno di legge, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale, è ora all’esame della competente commissione consiliare.