Diciotto nuclei familiari sono stati sfrattati dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati dal 2022 ad oggi. Altri due sgomberi forzosi dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. A fare il punto della situazione sugli assegnatari di case popolari è stato in Consiglio regionale l’Assessore Carlo Marzi.
“Sono 34 le decadenze su cui si sta lavorando per evitare lo sgombero forzoso: 12 si sono risolte con il rilascio volontario dell’alloggio, una è stata differita grazie al contributo della morosità incolpevole e tre sono in attesa di accertamenti anagrafici da parte del comune di residenza” ha spiegato Marzi.
Sui due casi di sgombero in corso, l’Assessore ha precisato come la motivazione è legato al fatto che “i nuclei non vivono stabilmente nell’alloggio assegnato e gli stessi nuclei sono irreperibili sul territorio valdostano. In un caso è stato verificato che l’assegnatario è stato ospitato dai figli residenti fuori Valle e non ha fatto ritorno presso l’alloggio assegnato, nell’altro caso la famiglia dell’assegnatario si è trasferita all’estero e i figli e il marito sono stati dichiarati irreperibili.”
Nella replica la capogruppo di Pcp Erika Guichardaz ha ricordato all’Assessore l’ordine del giorno approvato nel dicembre scorso che impegnava il governo a costituire una commissione per affrontare le criticità della legge 3 del 2013.