Dopo le 9 eccellenze valdostane inserite nella nuova guida Pizzerie d’Italia 2024, Gambero Rosso torna a premiare la Valle d’Aosta con 25 insegne nella pubblicazione Ristoranti d’Italia 2024.
Le “Due forchette”
A ottenere il punteggio più alto nonché il titolo di “Due Forchette”, sono stati ben 7 ristoranti, tra i quali spiccano due novità, Paolo Griffa al Caffè nazionale di Aosta e La Clusaz a Gignod: mentre il primo è reduce dalla nomina a “Bar Illy 2024”, il secondo è stato premiato “per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo” garantito dalla coppia di giovani cuochi Piergiorgio Pellerei e Thierry Bullet.
Confermati nella categoria anche 5 altri locali valdostani: il Vecchio ristoro di Aosta, La Chandelle dell’Hotel hermitage di Valtournenche, Pierre Alexis 1877 di Courmayeur, l’Osteria due passi di Saint-Pierre e il Cafè Quinson di Morgex.
Le novità
Altre 3 realtà hanno quest’anno fatto il loro ingresso nella guida Ristoranti d’Italia 2024. Oltre a Le bar à vin di Aosta, storica gastronomia del centro trasformatasi in trattoria che propone piatti cucinati esclusivamente con ingredienti della tradizione locale, anche l’enoteca wine e cocktail bar L’armadillo di Courmayeur è stata segnalata per la sua natura parallela di valido “bistrot di cucina contemporanea”. Nel centro Valle spicca poi la Trattoria le bourg di Fénis che, ai piedi del castello del paese, propone alla clientela “ricette frutto di una grande ricerca nelle materie prime al giusto costo”.
Bistrot e trattorie
Tra le pagine della pubblicazione di Gambero Rosso non mancano spazi dedicati a locali che esulano dai soli ristoranti, come possono essere i bistrot e le trattorie.
Nella prima categoria, denominata “Cocotte”, sono stati 4 i premi assegnati rispettivamente al Société en ville di Aosta, al 1568 di Champoluc e al già citato L’armadillo di Courmayeur; doppio riconoscimento invece per la Société anonyme de consommation di Gressan, definito come “uno dei primi e migliori esempi di cucina ad alta quota direttamente sulle piste”.
Hanno in aggiunta ricevuto “Due gamberi” come migliori trattorie della Valle d’Aosta Le cadran solaire di Courmayeur con il suo menù di “tradizione in movimento”, la Trattoria di campagna di Sarre, oltre ai già citati Le bourg di Fénis e Le bar à vin di Aosta.
Pastry chef dell’anno
Ha fatto incetta di premi il ristorante stellato e pasticceria Paolo Griffa al Caffè nazionale, la cui pastry chef Titti Traina ha ugualmente conquistato nella guida Ristoranti d’Italia 2024 il titolo di Pastry chef dell’anno. Già confermato Bar dell’anno nella guida Bar d’Italia 2024 di Gambero Rosso, il locale a una stella Michelin ha reclutato la donna nelle proprie fila nel settembre del 2022, dopo anni di lavoro al fianco di Griffa dapprima al Piccolo lago di Mergozzo e successivamente al Petit royal di Courmayeur. Chef pâtissière e imprenditrice, la giovane è stata premiata per la sua “visione globale e la sua raffinata verve siciliana, inconfondibile, che la rendono forte e risoluta, passionale e impavida”.
“Cerchiamo di creare linee inedite, capaci di declinare sia il quotidiano che i grandi momenti dell’anno, al ristorante stellato come nella pasticceria aperta sette giorni su sette – commenta Traina, dicendosi felice di un riconoscimento di rilievo nazionale -. Il dessert è la continuazione del pasto e va creato con i giusti bilanciamenti per accompagnare il palato alla degustazione”.
Nata a Vittoria, in provincia di Ragusa, dopo un percorso di formazione da tecnico commerciale nel 2013 la ragazza raggiunge la Lombardia per studiare all’Alma.
“Penso la mia pasticceria con spontanee contaminazioni dal mondo della cucina, sia nelle tecniche di pasticceria che nelle materie prime – prosegue -. È un gioco di sapori e di colori, cerco la varietà di texture nella composizione delle differenti preparazioni per stimolare la degustazione e un pizzico di ironia”.