Il pilota Tommaso Occhi sceglie la Valle d’Aosta per i suoi allenamenti

Già vincitore del Trofeo Yamaha R7 Cup e in lizza per correre al Mondiale Supersport 300, Tommaso Occhi presenterà al pubblico la prossima stagione agonistica sabato 18 novembre alle ore 11 al Bar Duetto di Patrizia Gioffrè di Saint-Vincent, in via Roma 91. Durante l'incontro sarà esposta la sua moto.
Tommaso Occhi foto Yamaha
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Ha scelto la Valle d’Aosta per la sua preparazione fisica. Stiamo parlando del pilota della Yamaha Tommaso Occhi, già vincitore del Trofeo Yamaha R7 Cup e in lizza per correre al Mondiale Supersport 300.

Il neo ventenne nato a Masi Torello, in provincia di Ferrara, presenterà al pubblico la prossima stagione agonistica sabato 18 novembre alle ore 11 al Bar Duetto di Patrizia Gioffrè di Saint-Vincent, in via Roma 91. Durante l’incontro sarà esposta la sua moto.

Tommaso Occhi e Patrizia Gioffrè
Tommaso Occhi e Patrizia Gioffrè

“Allenarmi in Valle d’Aosta mi ha fatto crescere tanto sia dal punto di vista mentale che fisico – racconta Tommaso.  – Sono molto legato e affezionato a questo territorio proprio perché mi ha permesso di fare questo step altamente qualitativo in più: sono abituato alla pianura, allenarmi in montagna ha portato benefici enormi, sia per l’aria pulita che si respira qui sia per i dislivelli e le altitudini. Faccio allenamenti psicofisici che preparano sia il fisico che la mente a tutto, a volte anche un po’ “estremi” per un pilota, come correre con 5000 metri di dislivello in 50 km o pedalare per 7-8 ore: quando vedi che non molli più, capisci che stai crescendo anche mentalmente. Per questo devo ringraziare Paul Pellissier, che è stato fondamentale nel mio percorso sportivo”.

Tommaso Occhi
Tommaso Occhi

Tutor e promotore degli allenamento di Tommaso Occhi in Valle d’Aosta è Paul Pellissier, che conosce bene il mondo delle due ruote avendo preso parte al campionato Italiano, all’Europeo, fino al Campionato del Mondo nell’anno 1994 nella classe 500cc. 2T, l’attuale MotoGP. Un incidente in California nel GP di Laguna Seca ha messo fine prematuramente alla sua carriera. “Ho continuato a frequentare il mondo sportivo e mi piace l’idea di affiancare i settori giovanili e trasmettere loro la mia esperienza, e Tommaso è sicuramente un talento. Ha scelto da un paio di anni la Valle d’Aosta perché è un habitat perfetto per la preparazione psicofisica di un pilota proprio per le sue caratteristiche geomorfologiche”.

In Valle d’Aosta Tommaso Occhi è impegnato in allenamenti a corpo libero in pliometria sia nel Palazzetto dello Sport di Châtillon che all’aperto, esercizi in acqua in apnea – un aspetto spesso sottovalutato e che i piloti si ritrovano ad affrontare in ogni curvone – fino ad allenamenti per evitare le infiammazioni tendinee (come ad esempio il tunnel carpale) ed esercizi per allenare la forza resistente, riflessa ed esplosiva oltre che di endurance (corsa, bici) per la resistenza, con il Monte Zerbion tappa costante di allenamento. Grande importanza avranno anche i mental special training, finalizzati a mantenere alta la concentrazione per abbassare il rischio di commettere errori.

“Per un pilota è basilare allenarsi in condizioni precarie di equilibrio – spiega ancora Pellissier, e questo scientificamente si definisce con il termine di “allostasi”. È importante per mantenere la stabilità dei sistemi fisiologici per mezzo del cambiamento. I nostri protocolli servono a mantenere alte le capacità di adattamento psico-fisiche all’ambiente esterno. Per ottenere questo risultato occorre allenarsi in condizioni ostili quali situazionali, territoriali e climatiche. In poche parole, un atleta che pratica sport ad alto rischio ha bisogno di raggiungere uno stato di flow mentale iper-adattabile per agire all’istante, e non solo ma, ahimè, anche per i recuperi post infortunio. La Valle d’Aosta è un territorio perfetto anche per godersi lo spettacolo dai 2725 metri del Monte Zerbion”.

Ad appoggiare l’iniziativa è l’amministrazione pubblica di Saint-Vincent: “Si tratta di un progetto che ha una visione: non stiamo parlando solamente dell’allenamento di un pilota, ma di una splendida occasione per creare sinergie sul territorio, e per chi come noi crede nell’ospitalità sia turistica che sportiva questo è molto importante – commenta il Sindaco di Saint-Vincent, Francesco Favre. Ogni cosa che si fa sul territorio non deve essere chiusa su se stessa ma deve produrre qualcosa di sociale, di sportivo, di turistico, di ricreativo e di economico, favorendo collaborazioni che aiutino il territorio a crescere”.

Tommaso Occhi foto Yamaha
Tommaso Occhi foto Yamaha

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