L’ultimo comunicato ufficiale è arrivato prima di mezzogiorno, annunciando l’ennesima cancellazione, l’ultima delle quattro prove della Matterhorn Cervino Speed Opening.
Molta gente era già pronta ad accogliere e tifare per le atlete all’arrivo. E dopo la notizia la delusione era palpabile. In molti sono comunque rimasti ad aspettare le atlete, sperando di ottenere almeno una foto o un autografo dalle loro beniamine.
Tra il pubblico molti appassionati, come una ragazza di Courmayeur che aveva acquistato i biglietti con largo anticipo. “Ci dispiace molto che la gara sia stata cancellata, ma l’organizzazione ha preso questa difficile decisione per il bene degli atleti. Per fortuna, siamo qui da ieri sera e abbiamo potuto vivere le emozioni del sorteggio dei pettorali e vedere da vicino gli atleti, passando una piacevole serata di festa.”
Nella folla anche dei ragazzi arrivati Genova, che si erano organizzati all’ultimo momento sfruttando la loro casa in montagna. “Abbiamo acquistato i biglietti solo questa mattina perché sapevamo che la gara era incerta. Ma abbiamo deciso di trascorrere un weekend diverso approfittando della casa che abbiamo qui a Cervinia. Abbiamo creduto fino all’ultimo e nonostante tutto abbiamo vissuto la festa al villaggio, mangiato e ballato. Speriamo che l’anno prossimo sia la volta buona.”
Fra il pubblico non poteva mancare il Fan Club Fede: “Essendo parte del Fan Club, avevamo i biglietti per entrambi i giorni. Ieri il vento ha condizionato la gara fin dalla mattina presto, mentre oggi sembrava che le condizioni potessero migliorare, e abbiamo sperato fino all’ultimo. Siamo delusi perché volevamo vedere la nostra Federica competere in casa, anche se non è la sua specialità. Ci riproveremo l’anno prossimo. Per quanto riguarda l’organizzazione, è stata ottima. Nonostante le voci, a detta dei francesi, è difficile trovare una Coppa del Mondo così ben organizzata, con un grande impegno da parte di tutti. Forza Fede!”
L’intervista a Federica Brignone
Quindi, nonostante la delusione generale, tutti incrociano le dita per l’anno prossimo.