Vi sono ancora alcuni posti disponibili per la “Scuola di formazione per Giovani Imprenditori agricoli” promossa da Coldiretti Valle d’Aosta con il sostegno finanziario del Fondo regionale e nazionale Politiche giovanili. Il percorso formativo prevede cinque incontri di formazione, tra gennaio e febbraio, che si concluderanno con una visita di studio. Destinatari dell’iniziativa sono i giovani agricoltori di età compresa tra i 20 e i 29 anni.
Diversi gli argomenti al centro del percorso formativo: dalla cultura di impresa a quella economica-finanziaria, dalla transizione ecologica e digitale alla valorizzazione del territorio senza dimenticare i temi strategici legati alla progettualità e ai partenariati.
Gli incontri si svolgeranno presso la sala Polivalente della Pepinière d’Entreprises in Via Lavoratori del Col du Mont ad Aosta a partire da lunedì 15 gennaio 2024 dalle ore 10 alle 12 e dalle 13 alle 15. I successivi incontri, con lo stesso orario, si svolgeranno rispettivamente il 18 e il 24 gennaio, il 7 e il 14 febbraio. Al termine del percorso è prevista una visita di studio in una realtà agricola di rilievo.
Per iscriversi è necessario scrivere una mail a giovanimpresa.valledaosta@coldiretti.it o telefonare allo 0125/920728.
Una risposta
“dalla transizione ecologica e digitale alla valorizzazione del territorio” …mmmh purtroppo molto interesse scema quando c’è un po’ di puzza di Agenda 2030. Molti giovani che prendono la zappa in mano per valorizzare il proprio territorio ormai vogliono allontanarsi da questa deriva portata avanti dal transumanesimo e dal materialismo forsennato della nostra epoca. Si inizia a sentire che c’è dell’altro, suvvia…. per chi ha un naso fine e soprattutto, non troppo ostruito, è già qui nell’aria! Ma come traspare dal programma, la tanto amata “digitalizzazione” si ritaglia sempre il suo spazio. Anche in questo ambito agricolo è citata andando a nutrire un sottofondo implicito (mai a caso) del cosiddetto progresso. E’ quasi come se, ad ogni lettera “digitata” del suo nome, un certo intorpidimento vertebrale, allieva piacevolmente le vite di ciò che resta di un essere umano totalmente annichilito. Ben venga il ritorno all’agricoltura e le iniziative regionali, ma i giovani ormai, (qualcuno prima o poi doveva pur dirvelo) anelano a un sentiero che dalle mani nella Terra li porti a riconnettersi col Cielo. E farsi canale da Cielo a Terra con il loro lavoro. Per una volontà una. Ci fossero proposte in grado di approfondire questi argomenti, sicuramente i posti disponibili sarebbero andati a ruba immediatamente. Tutto il resto sono pour parler per chi nella terra tecnica imbrigliato resta e gli occhi al cielo non vuole alzare. Comunque, buona formazione a tutti!