Negli USA in bici da ovest ad est. Maurizio Pitti affronterà la Trans America Bike Non Stop

Il ciclista di Donnas, volerà negli States dove tenterà, in solitaria e in autonomia la Trans America Bike Non Stop che lo vedrà partire dall'Oregon, sul Pacifico, per arrivare in Virginia, sull’Atlantico. Un viaggio di circa 7000 chilometri con 55mila metri di dislivello positivo.
Maurizio Pitti e Marco Dalbard
Sport

Prima, un personalissimo Giro d’Italia, poi un tour che ha toccato tutti i 74 comuni della nostra regione. Ora, tra meno di due mesi, Maurizio Pitti, ciclista di Donnas, volerà negli States dove tenterà, in solitaria e in autonomia a bordo della sua bicicletta, la traversata degli USA da ovest a est.

O, per meglio dire, si lancerà nella nella Trans America Bike Non Stop, una gara che lo vedrà partire da Astoria in Oregon, sull’oceano Pacifico, per arrivare a Yorktown, in Virginia, affacciata all’Atlantico.

Un viaggio di circa 7000 chilometri con 55mila metri di dislivello positivo passando per le Montagne Rocciose nel Montana (il percorso prevede passaggi oltre i 3000 metri di altitudine) e le sterminate pianure del Kansas.

Dieci gli stati che Pitti attraverserà: Oregon, Idaho, Montana, Wyoming, Colorado, Kansas, Missouri, Illinois, Kentucky e Virginia. Al via, il 2 giugno ad Astoria, ci saranno una cinquantina di ciclisti – tutti esperti delle lunghe distanze in bicicletta – provenienti da tutto il mondo, cinque dei quali italiani.

La gara, tutta su strade asfaltate e da affrontare in sella ad una bici da corsa, non prevede tappe o punti di appoggio. I ciclisti devon infatti  viaggiare in solitaria, con tutto l’occorrente al seguito, senza alcun tipo di supporto.

L’organizzazione della gara provvederà semplicemente al monitoraggio in tempo reale dei partecipanti che saranno visibili sul sito della gara dove saranno indicate la posizione, la velocità, i chilometri percorsi, se l’atleta si stia muovendo o sia in pausa, ed eventuali anomalie.

Pitti si sta preparando con cura all’evento che come lui stesso sostiene: “Non è solo l’allenamento che conta, per gare/viaggi come questo bisogna prepararsi a tutta una serie di variabili: le difficoltà climatiche (le temperature rigide del Montana e il caldo delle pianure), l’alimentazione, il mese di solitudine, gli imprevisti meccanici alla bicicletta, le strade, la gestione delle pause e del sonno”.

La previsione del ciclista di Donnas è quella di percorrere una media di 250 chilometri giornalieri per chiudere la gare in circa 30 giorni.

Sfida impegnativa, anche se Pitti non è nuovo a questo tipo di avventure avendo già affrontato la traversata dell’Europa da nord a sud, il giro di tutti i capoluoghi italiani, un viaggio a Capo Nord, uno in Turchia. Tutti viaggi fatti assieme all’amico ciclista di Quincinetto Franco Morgani che questa volta non sarà della partita.

Era un viaggio che avevamo programmato di fare insieme, purtroppo non ne abbiamo avuto il tempo, ma porterò comunque Franco con me commenta Pitti. Il viaggio potrà essere seguito sulle pagine social di Pitti oltre che sul sito ufficiale della gara.

Trans America Bike Non Stop
Trans America Bike Non Stop

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