Prende il via anche in Valle d’Aosta la campagna di raccolta firme per i quattro referendum popolari promossi dalla Cgil. I quesiti referendari sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa dalla segreteria regionale.
“Nell’ultimo biennio la Cgil è stata impegnata in un percorso di mobilitazione contro il Governo che non dà risposte ai problemi” spiega la segretaria Cgil VdA Vilma Gaillard. “Il lavoro è stato svalorizzato, mancano risposte in particolare sulla sicurezza e la precarietà”. Entrambi i temi interessano la nostra regione. “Negli ultimi due anni sono stati sette i morti sul lavoro” ricorda ancora Gaillard. “Il lavoro non può essere una fonte di pericolo continuo”. Nonostante i dati sull’occupazione sono in crescita, è “alta l’occupazione stagionale. C’è un problema di salari bassi e non sempre vengono garantite ai lavoratori condizioni dignitose”.
I primi due quesiti vertono sui licenziamenti: il primo sul superamento del contratto a tutele crescenti e “per la reintroduzione dell’articolo 18” spiega Igor De Belli, mentre il secondo è sull’indennizzo nelle piccole imprese per “eliminare il tetto massimo e lasciare al giudice la determinazione del giusto risarcimento” dice Simona D’Agostino. Il terzo quesito riguarda la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, “per far sì che il ricorso sia più stringente” sottolinea Fabrizio Graziola. Infine il quarto quesito è relativo agli appalti, “per chiamare in causa anche le responsabilità dei committenti” evidenzia Gabriele Matterana.
Per sostenere i referendum popolari della Cgil si può passare a firmare nella sede di via Binel ad Aosta, oppure nei banchetti che verranno allestiti sul territorio regionale. Il primo è in programma sabato 4 maggio dalle 8.30 alle 13 a Pont-Saint-Martin, a seguire lunedì 6 maggio a Verrès e Châtillon (dalle 8.30 alle 13); giovedì 9 maggio a Saint-Vincent; venerdì 10 maggio a Fénis.
Si potrà firmare anche online se in possesso di Spid.
“Abbiamo l’ambizione – chiosa ancora Gaillard – di riuscire a raccogliere più firme possibili entro giugno”.