La Giunta comunale di Aosta ha approvato oggi il progetto di sistemazione dei nuovi arredi urbani in piazza Giovanni XXIII, piazza Roncas e via Garibaldi.
La realizzazione degli arredi sarà finanziata grazie alla donazione di 150mila euro accettata dal Comune nell’estate del 2020. Donazione che, inizialmente, vedeva coinvolto l’Ivat – l’Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition –, attraverso una convenzione per l’acquisto dei nuovi arredi.
Tramontata l’iniziativa – “poiché difficilmente praticabile”, dicono da piazza Chanoux –, l’Amministrazione comunale ha trasmesso gli indirizzi all’Ufficio Verde pubblico e Arredo urbano, impegnato per individuare gli operatori economici interessati.
Il Comune “ha evidenziato la necessità di rendere tali aree, e quelle a esse limitrofe, maggiormente vivibili da parte dei cittadini e dei turisti grazie a punti di sosta accoglienti e funzionali e alla presenza di vegetazione per portare colore e frescura, abbellendole con nuovi arredi e un verde curato”.
L’Ufficio Verde ha quindi predisposto un documento che ha previsto il posizionamento dei nuovi arredi e il ripristino della fontana di piazza Roncas per un importo complessivo delle opere che non superasse i 150mila euro.
Dopo la valutazione positiva da parte delle strutture regionali e della Curia, il progetto di sistemazione delle tre aree è stato approvato dall’Esecutivo.
Il progetto
L’elaborato individua per piazza Giovanni XXIII la posa di una grande isola fissa costituita da una fioriera con sedute e un allestimento verde con alberelli, fiori e arbusti, oltre all’impianto di irrigazione automatica, nove panche mobili e quattro fioriere quadrate con fiori/arbusti.
“Con l’occasione si andrà a ripristinare o, se necessario, a sostituire la fontana dell’adiacente piazza Roncas, posata nel 2017 insieme alla pavimentazione e ai nuovi arredi, ma oggi ammalorata”, dicono ancora da piazza Chanoux.
Per via Garibaldi, invece, è prevista la posa di 28 fioriere tonde in acciaio di grandi dimensioni con alberelli, fiori e arbusti, di cui 10 sul lato ovest e 18 sul lato est, per – si legge – “caratterizzare lo spazio creando una separazione tra i marciapiedi e la carreggiata”. Una configurazione che, nei piani comunali, “servirà a valorizzare l’area in attesa della realizzazione di uno studio più approfondito e di una progettazione complessiva, da ottenere a seguito di un concorso, che valorizzi compiutamente la zona dell’Arco di Augusto nel prossimo futuro”.
Con la posa dei nuovi arredi le sedute monoblocco in pietra bianca e nera attualmente in piazza Giovanni XXIII saranno invece posizionate in altre aree cittadine come lungo i percorsi ciclo-pedonali vicini alla piscina coperta di regione Tsambarlet e al fiume Buthier, tra via Pasquettaz e la strada statale e nell’area della nuova Università, tra via Monte Solarolo e via Monte Vodice.
Una risposta
… e alla fine, si è ascoltato il popolo, evviva!
P.s. da notare come sia molto “subdola” la frase: “creando una separazione tra i marciapiedi e la carreggiata”. Suona bene! Peccato che banalmente significa “via i parcheggi sul lato strada!!!!” XD