Incidente sul Miage, l’alpinista morto è un 54enne tedesco

I finanzieri del Sagf, cui sono affidati gli accertamenti su quanto accaduto nella mattinata di oggi, mercoledì 26 giugno, hanno sentito i compagni illesi della vittima. L’incidente si è verificato in un tratto con abbondante presenza di neve.
L'intervento di ricerca in elicottero
Cronaca

E’ un 54enne tedesco l’alpinista morto nella mattinata di oggi, mercoledì 26 giugno, sul massiccio del Monte Bianco. L’uomo procedeva, con due compagni, in discesa dal rifugio Gonella (a quota 2.800 metri circa), quando è scivolato in un canale, finendo nel ghiacciaio del Miage. Il Soccorso Alpino Valdostano, in elicottero, ha recuperato il resto della cordata e poi ha proceduto alle ricerche del corpo, complicate per la natura della zona.

Gli accertamenti sull’accaduto sono effettuati alla stazione di Entrèves del Soccorso alpino della Guardia di finanza. In giornata, i militari hanno ascoltato i due superstiti. E’ emerso che i tre alpinisti si trovassero al rifugio, dov’erano arrivati ieri, con in programma la salita alla vetta del Monte Bianco. Stamane, viste le condizioni meteo non ottimali, hanno però cambiato i loro piani, rinunciando all’ascensione e iniziando la discesa.

Forse per le condizioni particolari dei versanti registrate in questa stagione, ad un certo punto hanno incontrato un tratto con presenza di neve marcata. Una situazione che ha condotto i due compagni a indossare i ramponi. La vittima è rimasta in testa al gruppo, procedendo senza. Ad un certo punto, uno degli altri due alpinisti lo ha visto scivolare e precipitare.

Dato l’allarme, è arrivato il Sav in elicottero, ma l’individuazione del corpo non è stata facile. Anche il recupero si è rivelato complicato, perché il cadavere era finito nella parte terminale finale del ghiacciaio, fatto inizialmente non evidente. Riusciti nella manovra, il corpo è stato portato alla camera mortuaria, in vista del riscontro esterno da parte del medico-legale. Trattandosi di un cittadino straniero, sono state avvisate le autorità consolari, con il delicato compito di fare da tramite con la famiglia.

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