Ordini professionali: “Anche quello degli infermieri è un lavoro usurante”

I Presidenti degli Ordini Infermieristici del Piemonte e della Valle d'Aosta esprimono sconcerto per la recente approvazione alla Camera di un ordine del giorno che riconosce il lavoro dell'Oss come usurante.
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I Presidenti degli Ordini Infermieristici del Piemonte e della Valle d’Aosta esprimono sconcerto per la recente approvazione alla Camera di un ordine del giorno a firma del deputato valdostano Franco Manes, del gruppo Misto, che riconosce il lavoro dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS) come usurante “senza menzionare la professione infermieristica”.

La non menzione delle professioni infermieristiche è considerata “denigrante e inconcepibile“, come sottolinea Ivan Bufalo, Presidente del Coordinamento degli OPI del Piemonte e dell’OPI di Torino: “Il provvedimento approvato lo scorso 24 luglio alla Camera dei Deputati suona come uno schiaffo in faccia agli oltre 450.000 infermieri italiani che da molti anni attendono il sacrosanto riconoscimento della loro professione come lavoro usurante. Senza nulla togliere alle difficoltà che incontrano gli OSS nello svolgimento del loro lavoro, figure meritevoli della giusta considerazione, non si può disconoscere agli infermieri l’onere della responsabilità e il peso posto sulle loro spalle, più che su quelle di chiunque altro, della tenuta del sistema sanitario pubblico e privato. Non considerare la professione infermieristica come lavoro usurante è inconcepibile e segno di mancanza di buon senso”.

Aggiunge la presidente dell’Ordine della Valle D’Aosta Paola Ascolese : “Mi dispiace che l’onorevole Manes non abbia pensato anche alla professione infermieristica che quotidianamente è al fianco dei cittadini valdostani. Forse dopo che gli OSS sono stati esclusi dall’indennità di attrattività ha voluto aiutare una categoria senza pensare ad altre professioni? Un dubbio da considerare ma non posso non ricordare all’onorevole Manes che creare divisioni in questo momento non aiuta il sistema sanitario valdostano che sta cercando di risolvere le innumerevoli difficoltà tra cui la mancanza di personale. Questo non valorizza una professione sanitaria che ha la responsabilità di vite umane”.

Il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte e della Valle d’Aosta chiede con fermezza “che la discussione sul riconoscimento dello status di lavoro usurante includa anche la professione infermieristica”

A perorare l’istanza degli infermieri è anche Vda Aperta.  Il movimento ricorda come in Senato sia stato depositato dalla senatrice Guidolin del M5S il disegno di legge relativo alle “modifiche al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, ai fini dell’introduzione del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari tra le categorie usuranti”.

“In tal senso non è l’unica discriminazione che subisce questa categoria di lavoratori, a cui, anche in molte strutture valdostane, non viene riconosciuta l’indennità di rischio come evidenziato dalla risposta ad una iniziativa della nostra consigliera regionale Erika Guichardaz” spiega una nota “Ora, quindi, il Governo regionale si attivi al più presto per invitare i diversi enti a rimuovere queste disparità di trattamento e i parlamentari valdostani lavorino perché l’approvazione di un ODG è solo “aria fritta”, che sa si propaganda, se non diventa una legge votata dai due rami del Parlamento!”.

8 risposte

  1. Savoir&Faire Vd’A, l’Associazione degli Operatori Socio Sanitari della Valle d’Aosta, esentandosi da ogni valutazione su competenze e indirizzi politici, desidera far presente che, in attesa dell’auspicabile riconoscimento del lavoro di assistenza e cura come status di lavoro usurante, fornisce regolarmente ai propri iscritti incontri di sostegno psicologico, corsi di aggiornamento professionale ed eventi volti a mantenere la preparazione e ad alleviare le conseguenze dello stress e del burnout, notoriamente collegati alle helping professions. Dopo la pausa di agosto, le attività riprenderanno a settembre: http://www.savoirefairevda.it

  2. C’è qualcosa che non mi torna: il Sindacato tace e l’Ordine – che non si è espresso né sulle recenti segnalazioni di CittadinanzAttiva sull’assistenza nella RSA di Variney né sul taglio delle ore di assistenza a Doues e Roisan e in altre strutture – si occupa di rivendicazioni sindacali? Per carità, c’è anche l’immagine della professione infermieristica in questa “dimenticanza” sul riconoscimento del lavoro usurante, ma l’Ordine non dovrebbe in primis trasmettere che la Sua priorità è la tutela del cittadino e la dignità delle condizioni lavorative dell’infermiere?

  3. Ma perché la Valle D’Aosta ha due parlamentari? La Rini, da consigliera di Tajani, sta facendo più lei che Manes e Spelgatti messi assieme.

  4. Manes esulta per l’approvazione di un ordine del giorno che, oltre a scatenare la rabbia di tutte le altre categorie a cui non ha pensato, è già stato superato due anni fa da un disegno di legge depositato in Parlamento! Sveglioni Frank!!!!

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