Due alpinisti sono morti sul Cervino dopo una caduta di oltre mille metri

I fatti - spiega la Polizia cantonale del Vallese - sono avvenuti sul versante svizzero del Cervino. I due alpinisti erano partiti dal rifugio Hörnli, a Zermatt, per scalare la "Gran Becca". Attualmente è in corso la loro identificazione.
Il versante svizzero del Cervino visto da Zermatt
Cronaca

Due alpinisti tedeschi, di 58 e 19 anni, sono morti, la mattina di mercoledì 14 agosto, dopo una caduta di oltre mille metri sul versante svizzero del Cervino. A darne notizia, oggi, la Polizia cantonale del Vallese.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la mattina presto i due alpinisti sono partiti dal rifugio Hörnli, a Zermatt, con l’obiettivo di scalare il Cervino attraverso la cresta dell’Hörnli.

Dal momento che non erano tornati al punto di partenza come previsto, altre persone hanno allertato Air Zermatt attraverso l’Organizzazione di soccorso cantonale del Vallese. Durante il volo di ricognizione effettuato da Air Zermatt, i soccorritori hanno individuato due corpi inanimati sulla parete nord del Cervino e allertato la Polizia cantonale.

Per ragioni che le indagini cercheranno di accertare – spiegano in una nota le forze dell’ordine elvetiche –, i due alpinisti sono caduti per più di mille metri. Il pubblico ministero ha aperto un’inchiesta in collaborazione con la Polizia cantonale.

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