C’è il miglioramento dei tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale; la formazione continua del personale sanitario e per l’adeguamento delle infrastrutture digitali, ma anche il potenziamento del Centro disturbi cognitivi e demenze e l’attuazione delle azioni previste nel Piano contro l’antimicrobicoresistenza fra gli obiettivi che la Giunta regionale lunedì scorso ha approvato per il per il finanziamento della spesa sanitaria regionale all’azienda USL della Valle d’Aosta, necessari per garantire la corretta e regolare erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sul territorio, con investimenti strategici per l’adeguamento tecnologico e infrastrutturale del sistema sanitario.
Il finanziamento per la spesa corrente del 2025 ammonta a oltre 297 milioni di euro. Per quanto riguarda gli investimenti, è confermata anche per il 2026 la spesa di oltre 6,5 milioni di euro già prevista per le precedenti annualità sino al 2025, mirata all’ammodernamento delle apparecchiature e delle strutture sanitarie, nonché alla digitalizzazione dei processi.
“Garantiamo il funzionamento della sanità regionale con un finanziamento di oltre 297 milioni di euro -spiega l’Assessore Carlo Marzi- con l’obiettivo di garantire ai valdostani l’accesso alle cure di cui hanno bisogno e mantenendo a carico della sanità regionale un impegno di spesa tra i più importanti d’Italia. In tal senso, nella nostra regione, riusciamo a programmare anche interventi per rinnovare apparecchiature e strutture sanitarie, con 6,5 milioni di euro destinati ad investimenti sia per l’anno 2025 che per il 2026. Avendo approvato indirizzi e obiettivi nei tempi previsti -prosegue l’Assessore Marzi- permettiamo all’Azienda USL di adottare al più presto il suo bilancio di previsione e di operare in continuità nel garantire i servizi sanitari e proseguire il percorso di riorganizzazione sul territorio”.
Otto gli obiettivi complessivi affidati all’Azienda Usl, concentrati nei servizi di prevenzione, assistenza territoriale e ospedaliera. All’azienda sanitaria viene chiesto di implementare far gli altri il progetto DAMA (Disabled Advanced Medical assistence) dedicato a percorsi ospedalieri per le persone con grave disabilità intellettiva, comunicativa e neuromotoria e ad attivare nuovi servizi veterinari, tra cui un ambulatorio sociale e un Consultorio comportamentale veterinario.
