Un sopralluogo nel “cantiere Cogne”, il punto sugli interventi di riqualificazione del quartiere operaio di Aosta

Riqualificazioni, ripavimentazioni, verde, interventi su case, strade, autorimesse. I cantieri del Programma qualità dell'abitare (Pinqua) nel quartiere Cogne procedono. A che punto siamo, contando che il Pnrr prevede la consegna nel 2026?
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Comuni

Il maxi-cantiere del quartiere Cogne di Aosta entra nel vivo. Anche perché, quando il Programma innovativo per la qualità dell’abitareil cosiddetto Pinqua – è stato assorbito dal Pnrr significava avere davanti un orizzonte di lavori di dieci anni ad una data ben precisa, e vicina: il 2026.

Anzi, tra un anno esatto. Il Piano di ripresa e resilienza non transige. Nel marzo 2026 il nuovo quartiere Cogne va consegnato. Con tanto di inaugurazione, tagli di nastri, strette di mano, foto di ordinanza e rendicontazione delle risorse.

I cantieri Pinqua nel quartiere Cogne
I cantieri Pinqua nel quartiere Cogne

Avevamo fatto il punto sugli interventi nell’ex quartiere operaio della città a fine ottobre 2024. Ci siamo tornato in questi giorni per capire l’evoluzione dei lavori che mettono sul tavolo circa 20 milioni di euro complessivi, cui si aggiungono i 5,1 milioni per l’abbattimento dei “grattacieli” di via Capitano Chamonin.

Intanto, il “cantiere Cogne” è nel pieno. E gli interventi che si stanno susseguendo – tra il Superbonus 110%, affidato ad Arer così come altri lavori in quartiere in capo all’Agenzia regionale edilizia residenziale – sono di diversa natura.

“I lavori seguono il cronoprogramma – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto –. Si tratta di un grande intervento dell’Amministrazione su un quartiere delicato. Pensiamo che la bellezza che daremo al quartiere toglierà degrado in tutti i sensi”.

Il punto finora

Le case Filippini e Stura

Il sopralluogo è partito dalle case storiche del quartiere. A partire dalle Stura e dalle Filippini, per le quali i lavori hanno riguardato le facciate, le coperture e l’allacciamento di oltre 300 unità immobiliari al teleriscaldamento eliminando le “caldaiette” in uso fino ad oggi.

Qui, a farla “da padrone” è stato il Bonus 110 mentre l’intervento Pnrr cuba pera circa 600mila euro complessivi e riguarda il rifacimento esterno delle facciate. Per il resto, gli interventi in itinere si concentrano sui cappotti termici per le Filippini e l’insufflaggio per le Stura.

A questo si aggiungono i tetti, con le coperture interamente rifatte e l’isolamento completo, oltre alla sostituzione di tutti i serramenti. Per le Filippini, altri interventi stanno riguardando il rifacimento dell’impianto fognario.

Lato interno, sono stati ammodernati gli ascensori con il rifacimento dei cavi e delle cabine. Infine, tra le palazzine, è prevista la pavimentazione del piazzale centrale con il mantenimento degli alberi.

Le case Filippini, nel quartiere Cogne
Le case Filippini, nel quartiere Cogne

Le case Giacchetti

Anche qui, sono state riqualificate tutte le facciate esterne e coibentate quelle interne, come per le Filippini e Stura. Oltre al rifacimento di parte dell’impianto fognario, nelle case Giacchetti vedranno la luce 36 nuovi alloggi nei sottotetti, realizzati con finanziamento Arer.

108 alloggi

In tutto, i circa 5 milioni di euro stanziati servono per riqualificare 72 appartamenti medio/piccoli delle case Giacchetti che – stando alla previsione di Arer – saranno pronti con la fine dell’anno. Complessivamente, con le 36 mansarde delle Filippini/Stura, si parla di 108 nuovi alloggi.

L’autorimessa interrata di via Liconi

L'autorimessa interrata di via Liconi, nel quartiere Cogne
L’autorimessa interrata di via Liconi, nel quartiere Cogne

Nel mentre, i lavori proseguono anche nell’autorimessa interrata di via Liconi. Qui, la struttura  – si parla di circa 4 milioni di euro – mette a disposizione 340 posti auto larghi tra i 2,48 e i 2,5 metri. Il piano -2 ha già la certificazione antincendio, i pannelli ignifughi ed i vani ascensore pronti. È imminente, invece, l’intervento sulla parte impiantistica.

Cometto spiega: “È un cantiere totalmente Pinqua. Si tratta di autorimesse esistenti e inutilizzate da 15 anni perché era scaduto il Certificato di prevenzione incendi. Manca ancora il colore alle pareti, che sarà chiaro, e le pavimentazioni”.

La previsione di consegna è il 20 dicembre 2025, anche se i tecnici in loco spiegano come potrebbe servire circa un mese e mezzo in più per la tinteggiatura, la posa dei pavimenti e la segnaletica in resina.

Sull’utilizzo di questi posti auto il Comune ha già un’idea – ne parlavamo nel nostro dossier – che dovrebbe vedere metà dei parcheggi interrati a disposizione dei residenti del quartiere, gratuiti, e l’altra metà per la sosta, a pagamento, per chiunque.

L’ex lavatoio

I lavori all’ex lavatoio sono invece terminati. Completamente ristrutturata, la struttura è ora completamente finita. Sarà destinata ad accogliere uno spazio polivalente e non sarà tinteggiato, mantenendo il suo colore originale come da accordi con la Soprintendenza per i beni e le attività culturali.

Place Soldats de la Neige è (quasi) una piazza

Ultima tappa del tour, Place Soldats de la Neige. Tolti i prefabbricati rossi – uno dei quali ospitava dal 2020 la “Scatola”, sede di giocAosta –, la zona sta prendendo la forma che avrà alla fine dei lavori: quella di una piazzetta a servizio del quartiere, spazio pubblico – con tanto di verde – in mezzo agli edifici i cui locali al piano terra sono attualmente oggetto di riqualificazione.

Locali che saranno destinati – da progetto – a commercio, terziario, servizi e per le associazioni. Resta al suo posto, ristrutturata, la piccola cappella votiva ad est. “Ora è un cantiere ma place Soldats de la Neige potremo chiamarla davvero ‘piazza’ – ha detto Cometto – mentre prima rappresentava una ‘cesura’. C’erano recinzioni e prefabbricati che sono stati totalmente rimossi creando un nuovo spazio di socialità”.

Di fronte, i cambiamenti interesseranno anche via Colonnello Alessi: “Sarà un asse pedonale – continua Cometto –, toglieremo 40 posti auto che vengono recuperati con i 340 nell’autorimessa, con un saldo sul quartiere positivo di 300 posti auto”.

50 milioni sul quartiere

I cantieri Pinqua nel quartiere Cogne
I cantieri Pinqua nel quartiere Cogne

“I lavori nel quartiere sono importanti – spiega il presidente dell’Are Ivo Surroz –, sia per l’impatto sia per ila mole dei finanziamenti che derivano dal Pinqua, in parte dal Comune di Aosta e in parte dalla Regione che ha messo quasi 25 milioni di euro che sommati ai 21 di Pinqua e ai soldi Arer ci portano vicini ai 50 milioni di euro. Abbiamo approfittato per rimettere mano all’intero quartiere”.

Poi, qualche numero: “Si parla di quasi 900 alloggi oggetto di lavori, in parte nei grossi edifici Giacchetti, Filippini e Stura e tutta la sistemazione urbanistica che interessa l’asse centrale più l’area mercatale. E tutto si concluderà con la demolizione dei grattacieli. Una volta che il Comune li avrà abbattuti ci sarà il completamento degli interventi”.

Qualche passo tra i cantieri del quartiere

“Cantiere Cogne”, il punto sugli interventi di riqualificazione del quartiere operaio di Aosta

31 ottobre 2024

Una foto zenitale del quartiere Cogne, ad Aosta
Una foto zenitale del quartiere Cogne, ad Aosta

Mentre proseguono i lavori del bando di rigenerazione urbana al quartiere Dora, c’è anche l’altro grande fronte aperto dal Comune di Aosta sul lato lavori pubblici, ovvero gli interventi nel quartiere Cogne legati alPinqua”, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare nato come finanziamento a sé nel 2021 e inserito poi – tagliandone drasticamente i tempi – all’interno dei progetti Pnrr.

Come per il quartiere Dora, sono circa 20 i milioni di euro previsti, ora, per la riqualificazione della zona, cui si aggiungono gli oltre 5 – finanziati dal Comune con risorse proprie – per la demolizione dei “grattacieli” di via Capitano Chamonin. Ai ponteggi e ai lavori del Pinqua si è unita poi la partita del “Superbonus 110%”, ed il quartiere, oggi, è un immenso cantiere. Qual è, però, lo “stato dell’arte”?

“Il Bonus 110 è stato affidato direttamente dall’Arer – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto –, e dalle notizie che ho raccolto posso confermare che nonostante vi siano stati problemi di risoluzione del contratto con una ditta, i lavori sono stati riaffidati in tempi molto brevi e sono in corso”.

“Per quanto riguarda gli interventi di competenza del Comune di Aosta, riguardanti il progetto Pinqua, otto dei 15 interventi nel quartiere Cogne, per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro, sono stati affidati”, aggiunge. Anche una parte che inizialmente ha faticato a decollare: “Recentissimamente, è stato aggiudicato anche quello relativo alla riqualificazione di piazza Soldats de la neige, inizialmente andato deserto. L’intervento prevederà la demolizione dei prefabbricati rossi e la formazione di uno spazio pedonale di qualità, con arredi e aree verdi, che incrementerà sensibilmente la vivibilità e la socialità del quartiere”.

Gli interventi nel cuore del quartiere Cogne

Entrando nel merito dei lavori complessivi, Cometto spiega: “Sono stati avviati i lavori di riqualificazione dell’autorimessa da 340 posti auto in via Liconi, inutilizzata da tempo per carenze normative. La previsione contrattuale di ultimazione è per il dicembre 2025. La sua entrata in esercizio incrementerà del 30 per cento il numero di stalli bianchi presenti sul quartiere portandoli dai circa 1.000 attuali a 1.300”.

Non solo: “Stanno andando avanti i lavori di completa riqualificazione e sopraelevazione delle case Gazzera dove verranno realizzati 36 nuovi alloggi – ancora l’Assessore –. I 24 appartamenti esistenti erano chiusi da tempo in quanto giudicati inadeguati dall’Arer. Anche i lavori dell’area mercatale stanno procedendo nella porzione nord”.

Qui, il progetto prevede “la completa ripavimentazione dell’area con masselli autobloccanti, la creazione di una nuova quinta alberata nella zona ovest e attrezzature per la fornitura di energia elettrica ai mercati e alle auto elettriche”.

Diverso per la riqualificazione dell’asse di via Colonnello Alessi che – dice Cometto – “è stata posticipata in maniera da evitare interferenze con i cantieri delle Fresia e delle Gazzera. Una volta ultimati gli interventi edili più pesanti si provvederà alla riqualificazione degli spazi viari”.

Poi, il resto: “La primavera dovrebbe vedere ultimati i lavori di una parte delle Giacchetti – aggiunge l’Assessore –, mentre le case Filippini e le Stura sono già in via di ultimazione. Anche l’area mercatale dovrebbe essere ultimata entro la primavera del 2025, così tornerà il doppio senso di marcia in via Liconi”.

A questo si aggiunge l’ex lavatoio che – era emerso in Consiglio comunale nell’agosto 2021 – diventerà una saletta polivalente.

Un intervento complesso e con tempi stretti

Intervenire nel quartiere non è facile. Proprio per la sua caratteristica principe, e forse più preziosa: la complessità di una zona nata con una gerarchia precisa – il quartiere operaio per i lavoratori della Cogne – che negli anni è stato tacconato e si è sviluppato in maniera “disordinata”. O meglio, senza un progetto coerente d’insieme.

“Il quartiere è frammentato – dice Cometto –. Lo è anche da recinzioni e da vari tipi di pavimentazioni diverse. Per questo l’intervento, anche se è difficile capirlo adesso con i cantieri, ha la visione e la volontà è dargli una coerenza. Soprattutto negli spazi comuni. Una coerenza, più qualità e più permeabilità”.

Qualche esempio? “Basti pensare che in place Soldats de la neige c’è una recinzione che chiude un’area verde che non si può usare perché c’erano delle scuole che oggi non ci sono più – prosegue l’Assessore –. Un’area verde che si può solo guardare. In poche parole, situazioni figlie di una storia complicata”.

I rendering degli interventi nel quartiere Cogne di Aosta
I rendering degli interventi nel quartiere Cogne di Aosta

Tra le difficoltà, anche qualcheanomaliainaspettata: “Intervenendo nell’autorimessa abbiamo trovato delle auto abbandonate da anni. Essendo un’area privata non possiamo rimuoverle. Per ora siamo stati obbligati ad accantonarle sulle rampe, il che sta un po’ rallentando le operazioni. Che comunque stanno proseguendo”.

Quando il Pinqua fu “assorbito” dal Pnrr, la prima questione in ballo è stata quella dei tempi per i lavori. Un calcolo semplice: il Programma qualità dell’abitare prevedeva lavori per dieci anni, finanziati per 1,5 milioni l’anno, mentre il Piano nazionale di ripresa e resilienza impone il taglio del nastro entro il 2026. Punto.

Il sindaco Gianni Nuti, in Consiglio comunale, l’aveva preso come un vantaggio “data la tempestività con cui possiamo dare risposte ai cittadini”, aveva detto in aula. Cometto conferma la linea: “L’inserimento nel Pnrr è stato un bene, anche per non avere cantiere perpetui per dieci anni. Abbiamo avuto le risorse nell’immediato per avere tutto e subito tra due anni. È vero che sono due anni di disagi più elevati, ma penso sia un ragionamento che ognuno del quartiere avrebbe fatto se avesse potuto scegliere”.

Una risposta

  1. tante parole, parlano solo di soldi. Hanno fatto tutto a risparmio. Tutti i materiali utilizzati sono scadenti. Perdite d’acqua all’interno degli edifici per mettere la acqua centralizzata.. e questo è solo uno dei mille problemi. Porte blindate difettose. bello guardare solo il colore dall’ esterno per dire che tutto è stato fatto con i soldi del pnrr bene ma poi se si guarda con attenzione tutti i lavori fanno pietà. Materiali scadenti rifiniture inesistenti.. un vero flop. Come al solito lavori all’italiana..

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