Tanta Scandinavia, com’era prevedibile, Italia fuori dalle zone alte della classifica ma buone indicazioni per la sprint di domani. La Coppa del Mondo di sci di fondo di Cogne è iniziata con la team sprint a tecnica classica, l’antipasto di un grande weekend di sport.
Tra le donne festeggiano le finlandesi Kerttu Niskanen – che conferma il feeling con Cogne, dopo aver vinto la 10 km nel 2019 – e Jasmi Joensuu, prime in 19’04”50, che hanno vinto la battaglia con le svedesi Johanna Hagstroem e Maja Dahlqvist (19’05”40) e le tedesche Laura Gimmler e Coletta Rydzek (19’05”70). Qui le classifiche.
Dopo il buon tempo in qualifica, Caterina Ganz e Federica Cassol devono accontentarsi dell’11° posto in 19’27”70. “Mi dispiace perché ho faticato, Fede ha fatto molto bene ma io non riuscivo a tenere le posizioni”, commenta Ganz. “La staffetta si fa in squadra, a volte c’è chi va meglio e altre chi va peggio”. Concetti in linea con quelli di Cassol, che si è trovata a correre in casa per la prima volta: “Era da un po’ che non ero così agitata per delle gare, ieri ho fatto un po’ fatica ad addormentarmi. In qualifica fai poco caso alle voci, ma quando sono passata vicino al pubblico mi sono venuti i brividi”.
Previsioni rispettate anche nella gara maschile, con Norvegia I di Even Northug e Erik Valnes (16’51”15) a battere Francia I di Jules Chappaz e Richard Jouve (16’51”60) e Svezia I di Calle Halfvarsson e Oskar Svensson (16’52”10). Elia Barp e Federico Pellegrino chiudono ottavi in 16’59”25, con Michael Hellweger e Simone Mocellini tredicesimi in 17’19”57. Qui le classifiche.
Chicco si gode il calore dei tifosi: “È venerdì, non so se c’è mai stata così tanta gente ad una premiazione, peraltro senza italiani sul podio. È una lezione di sportività che noi valdostani diamo ad altre venues, dove si pensa quasi solo al risultato, ed è il motivo che spinge noi in pista a mettercela tutta, dando dei punti di riferimento alle future generazioni che, se rimangono all’interno dello sport, possono aiutare a rendere migliore la nostra società”.
Sulla gara spiega come “il format e la pista non si adattavano alle mie caratteristiche. Dopo le difficoltà delle qualifiche ho comunque avuto buoni spunti in vista della gara di domani”. Dopo la sprint a tecnica classica, oltretutto, Chicco farà un annuncio che riguarda il suo futuro. Qualche voce inizia a girare, ma nel pomeriggio di sabato si saprà qualcosa di più.
E domani l’affluenza, già in aumento tra qualifiche e gare, crescerà ancora (800 i biglietti venduti per oggi, già più di 1000 quelli per domani): la sprint è un format che piace di più al pubblico, è sabato e non ci sarà la concomitanza con la Fiera di Sant’Orso. Gli ingredienti per regalare una giornata di grande festa, con la speranza che arrivi anche un bel risultato sportivo. Non ci sarà Francesco De Fabiani, dovutosi arrendere alla tosse, ma tra i valdostani scenderanno in pista, oltre a Pellegrino e Cassol, anche Mikael Abram e Mark Chanloung. Dalle 10.30 il via alle qualifiche, alle 13 le gare.
Coppa del Mondo di sci di fondo, nella team sprint di Cogne si qualificano Pellegrino-Barp e Cassol-Ganz
Il sole bacia la prima giornata della Coppa del Mondo di sci di fondo a Cogne. Sui Prati di Sant’Orso il pubblico – poco, finora – è tutto per Federico Pellegrino: un boato alla sua partenza nelle qualifiche della team sprint, il “popolo giallo” che si sposta lungo la pista per seguirlo, la festa al traguardo, il fiato sospeso guardando il cronometro. Il valdostano chiude col 30° tempo in 2’46”91, il suo compagno Elia Barp con il 19° in 2’44”78, quanto basta perché la somma dei tempi porti la coppia azzurra in 11° piazza, trovando quindi un posto nei primi 15 che accedono alla finale, al via attorno alle 13.45. Chicco non è contento, passa in zona mista senza parlare a testa bassa, ma cercherà di rifarsi quando più conta. Passano anche gli altri azzurri Simone Mocellini e Michael Hellweger, decimi, miglior tempo per Valerio Grond in 2’39”83.
Molto pimpante l’altra valdostana in pista, Federica Cassol, che ha trovato il 3° posto in 3’05”12 ed è anche lei in finale insieme a Caterina Ganz. Jasmi Joensuu stampa il miglior tempo in 3’03”24, fuori dalle finali Maria Eugenia Boccardi e Lucia Isonni.