Nella sua riunione di oggi, lunedì 14 aprile, la Giunta regionale ha approvato il sistema di competenze e formazione per l’esercizio delle attività agricole. A comunicarlo l’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali.
L’approvazione dell’atto – si legge in una nota – ha una finalità duplice: da un lato quella di aggiornare il precedente sistema di competenze necessario a svolgere l’attività di imprenditore agricolo ed il relativo standard formativo, ma anche quella di – si legge – “sostenere la qualificazione professionale delle risorse umane operanti nel settore agricolo, anche ai fini dell’accesso alle misure di aiuto previste dagli strumenti regionali di sostegno al settore agricolo e a favore dell’insediamento di giovani agricoltori”.
Per questo, un gruppo di lavoro interno all’Assessorato, in collaborazione con il Dipartimento politiche del lavoro e della formazione dell’Assessorato dello sviluppo economico, formazione e lavoro, ha definito un insieme di regole e standard.
“Ringrazio il gruppo di lavoro per il risultato raggiunto – dice l’assessore Marco Carrel –. Sono stati definiti tre nuovi profili professionali: operatore agricolo montano delle produzioni zootecniche, operatore agricolo montano delle produzioni viti-vinicole e operatore agricolo montano delle produzioni ortofrutticole. Questi profili si articolano per competenze e, facendo riferimento ai principali ambiti produttivi del settore, dettagliano le conoscenze e le abilità connesse all’esercizio delle diverse attività che caratterizzano ciascun profilo. Questo ci permette di delineare le competenze dei nostri operatori agricoli, nell’ottica di una sempre maggior interazione fra savoir-faire, tradizione, formazione e professionalità.”
Come detto, accanto ai profili sono stati definiti i relativi standard formativi che indicano, per ciascun profilo, i contenuti e la durata delle attività formative finalizzate alla acquisizione delle competenze di cui si compone il profilo.
Un ulteriore standard formativo definisce, invece, i contenuti e la durata delle attività formative, comuni a tutti i profili, finalizzate alla acquisizione delle conoscenze afferenti alla dimensione imprenditoriale.
Infine, è stato approvato un corpus di disposizioni attuative per regolare le modalità per la realizzare la formazione e le attività di certificazione per acquisire la qualifica professionale, anche da parte di chi intenda valorizzare le proprie esperienze professionali accedendo alla certificazione senza frequentare preliminarmente la formazione.
I profili professionali, referenziati nell’Atlante del Lavoro e delle qualificazioni e inseriti nel Repertorio regionale dei profili professionali della Regione, formeranno parte integrante del Quadro Nazionale delle Qualificazioni regionali.