Capire come muoversi. E, soprattutto, cercare di risolvere il problema. La “questione SEND” – ovvero le multe del codice della strada non notificate ad Aosta dalla piattaforma di PagoPA per le pubbliche amministrazioni attivata nel 2024, e per questo raddoppiate negli importi – arriva in Procura.
L’esposto è partito dalle associazioni dei consumatori, che ora aspettano una risposta. “Siamo qui per cercare di mettere d’accordo i consumatori con chi ha il potere – dice Rosina Rosset dell’Associazione consumatori AVCU del Savt –. Siamo sempre riusciti a farci capire, perché dialogando tutto si risolve. Ma con il Comune di Aosta abbiamo sempre avuto delle difficoltà, perché ci hanno sempre chiuso le porte in faccia”.
Da qui la decisione: “Visto che dobbiamo e vogliamo difendere chi è stato letteralmente ‘martirizzato’, dato che per qualcuno si parla anche di 10mila euro di multa, ci siamo arrabbiati e siamo andati in Procura – aggiunge Rosset –. Abbiamo mandato una lettera facendo presente quanto successo, ed ora stiamo aspettando. Ma non staremo fermi. In alternativa ci rivolgeremo alla Corte dei Conti”.
E ora? “Adesso aspettiamo che ci rispondano – chiude la rappresentante dell’Association valdôtaine consommateurs et usagers –. Penso che Federconsumatori abbia fatto qualcosa anche con Giudice di pace. Aspettiamo e a settembre ripartiremo tutti insieme, come associazioni dei consumatori, perché questo è un problema che interessa tutti”.
Anche dal lato dell’Amministrazione di Aosta qualcosa si muove, soprattutto dopo aver affidato il dossier in mano ai legali dell’Ente: “La strategia è quella che avevamo preventivato – spiega la vicesindaca Josette Borre –. Il Comune non ha rapporti diretti con SEND nella procedura della multa, ma ce l’ha utente. Abbiamo fatto la segnalazione, contestato le procedure non avvenute correttamente e ora stiamo valutando altri passaggi”.
Uno di questi potrebbe essere – ma resta un’ipotesi tutta da vagliare –, anche una segnalazione alla Guardia di Finanza. “Per l’utente l’unica strada resta quella del ricorso – dice ancora Borre –. Avevamo pensato subito a tentare la via del ritiro in autotutela, ma possiamo farlo esclusivamente sul verbale. Questo perché purtroppo tutti gli oneri di notifica tardiva o di mancata notifica da parte di SEND non passano attraverso l’Ente”.
Multe non notificate da SEND e raddoppiate, il Comune di Aosta ha affidato gli approfondimenti ai suoi legali
28 maggio 2025

La “questione SEND” – ovvero le multe del codice della strada non notificate ad Aosta, e per questo raddoppiate negli importi, dalla piattaforma sviluppata da PagoPA per le Amministrazioni pubbliche, attiva in città dal luglio 2024 –, sbarca in Consiglio comunale. Novità, al momento, ce ne sono ancora poche se non una: i legali del Comune di Aosta sono al lavoro per ottenere risposte.
A portare il tema in aula, la consigliera leghista Sylvie Spirli: “Per molte persone il termine per pagare la sanzione, maggiorata perché non saldata in tempo, ha come ultimo avviso il 31 maggio 2025. E visti i tempi molto ristretti, non imputabile la colpa ai singoli ma alla piattaforma SEND, molti destinatari non riescono a produrre risultati apprezzabili”, ovvero a saldare la sanzione.
Per questo, Spirli dice che “l’elevato numero di sanzioni fa pensare ad un utilizzo di dubbia regolarità o comunque meritevole di approfondimenti, e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di atti eventualmente illegittimi verificati dalle autorità competenti. Per questo, impegniamo la Giunta a sospendere o prorogare termine fissato al 31 maggio per il pagamento delle sanzioni, in attesa dell’esito degli accertamenti di regolarità delle notifiche”.
Questione non semplice. Proprio perché i legali del Comune sono al lavoro per acquisire tutte le informazioni del caso. Ma anche perché, nel frattempo – e basta un’occhiata rapida all’Albo pretorio dell’Amministrazione – fioccano decreti di opposizione alle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada. Quindi, ricorsi.
In replica, la vicesindaca Josette Borre spiega: “Abbiamo provveduto, in primo luogo a chiedere chiarimenti e contestare l’accaduto a SEND. Il passaggio è stato più complicato perché la loro documentazione risulta essere in regola. SEND ci restituisce una realtà in cui le notifiche sono arrivate a tutti. Noi procediamo nei loro confronti perché sappiamo dai cittadini che così non è”.
Ed ora? “Nei prossimi giorni cercheremo di arrivare ad un punto anche con i nostri legali – ha aggiunto Borre –. Da un lato per tutelare l’ente e farci parte attiva per ottenere risposte, dall’altro a tutela dei cittadini. Non avendo ancora ricevuto le risposte dai legali, proporrei di portare il tema in Commissione, audendo il dirigente che potrà presentare una panoramica e far capire come ci muoviamo e come possiamo prevedere un percorso per aiutare gli utenti. Però non possiamo ancora parlare di sospensione. Non abbiamo ancora gli elementi legali per determinarla”.
La mozione di Spirli viene emendata di comune accordo con la maggioranza. La proponente spiega: “È un piccolo passo in avanti per dare una risposta ai cittadini vittime di questo disservizio. Speriamo che la soluzione avvenga nel più breve tempo possibile”.
Multe non notificate e raddoppiate, ad Aosta c’è un problema con il sistema SEND
24 aprile 2025

Lo slogan sul sito ufficiale recita “SEND: il futuro delle comunicazioni a valore legale”. Ma qualcosa, nelle ultime settimane, pare non essere filato così liscio. Almeno nella città di Aosta. E, soprattutto, per quanto riguarda le multe comminate per infrazioni al codice della strada.
Le notifiche sistema SEND – il Servizio Notifiche Digitali sviluppato da PagoPA e finanziato dal Piano NextGenerationEU, nato per digitalizzare la notifica degli atti amministrativi e lanciato dal Dipartimento per la trasformazione digitale – stanno infatti creando non pochi problemi tra le strade di Aosta. Criticità segnalate da diversi cittadini secondo i quali le multe non sono state ricevute a casa. E senza alcun avviso né biglietto infilato nella buca delle lettere.
Questione che ha portato, poi, ad un’amara sorpresa: ritrovarsi cioè a pagare il doppio della sanzione a seguito di un bollettino consegnato perché le multe risultavano “non pagate nei termini”.
Le segnalazioni si sono susseguite anche sui social: “Entro il 31 maggio devo pagare una multa – scrive una utente su Facebook –. Primo avviso ad agosto 2024 mai ricevuto, ottobre 2024 avviso mai ricevuto. Il 7 aprile ricevo una comunicazione per posta ordinaria per una multa sanzionata con mora da 107,81 euro”. Il tutto, partendo da una multa da 29,50 euro.
“Stessa cosa anche a me – scrive un altro utente, sempre sulla nota piattaforma social –. Multa a luglio 2024, a detta loro notificata ad ottobre (mai ricevuto niente dalla SEND). E ora raddoppia”. Le testimonianze si sprecano: “Multa per non aver pagato il parcheggio in via Guido Rey a febbraio 2024, mai recapitata – si legge in un altro commento –. A dicembre trovo sull’app IO la multa con mora da pagare per un totale di 104 euro, oltretutto da pagare entro una settimana”.
Il problema sta nel manico, ed è tutto da capire. “Il problema, anche a livello nazionale, c’è e stiamo chiedendo spiegazioni – dice il comandante della Polizia locale di Aosta Fabio Fiore –. Noi siamo obbligati ad avere queste notifiche informatizzate attraverso SEND, solo che loro non eseguono direttamente tutte le notifiche ma una parte. Il resto viene subappaltato e noi non c’entriamo più niente, anche perché abbiamo un rapporto contrattuale solo con la società, non con altri”.
Segnalata la questione, si aspettano risposte. “Essendo i committenti, pretendiamo da SEND delle risposte – spiega invece la vicesindaca di Aosta Josette Borre, che è anche assessora con delega alla Polizia locale –. Abbiamo inviato le segnalazioni su quanto riferitoci dagli utenti e aspettiamo delle risposte. Per questo ci siamo mossi anche attraverso l’Ufficio Servizi informatici”.
Cosa si sia “rotto” nel mezzo non è ben chiaro: “Resta da capire l’utente che dice di non aver ricevuto la notifica – prosegue Borre –. Se si utilizza l’app IO si riceve tutto lì. Se non si è accreditati, SEND dovrebbero lasciare un fogliettino, affidato ad una società di Poste private a seconda della zona, che indichi di andare a ritirare la multa. Questo perché la multa è considerata notificata da quando SEND rilascia fogliettino. Il dubbio è: gli utenti non hanno ricevuto il fogliettino nella buca delle lettere o non sono andati a ritirarla?”.
Questione ancora più complessa: “La Polizia locale manda il file della società Maggioli (che si occupa dello Sportello telematico unificato del Comune, ndr.) a SEND. Infatti, siamo un po’ anche noi delle vittime di questa situazione – aggiunge la Vicesindaca di Aosta –. Se ci sono questi problemi qualcosa non funziona. Abbiamo inviato una segnalazione a SEND e stiamo aspettando risposte”.
La nota del Comune di Aosta
In una nota, arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, da piazza Chanoux spiegano: “A seguito dell’ammissione al finanziamento per progetto Pnrr ‘Piattaforma Notifiche Digitali’ il Comune di Aosta ha aderito alla piattaforma SEND che rappresenta il Servizio Notifiche Digitali a cui tutte le PA, negli anni, saranno tenute a conformarsi. Questa nuova infrastruttura digitale è realizzata da PagoPA S.p.A., società con socio unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme al Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che offre alle Pubbliche Amministrazioni un sistema standard per rendere più semplice, efficiente, sicura ed economica la notificazione con valore legale di atti amministrativi. A oggi sono più di 4.000 i comuni italiani che hanno aderito a SEND, oltre a numerose altre Amministrazioni tra cui anche la Regione Autonoma Valle d’Aosta. Le notifiche digitali inviate dalle PA in Italia nell’ultimo anno e mezzo ammontano a oltre 2,7 milioni su un totale di 14,3 milioni”.
“In particolare – si legge ancora -, il Comune di Aosta utilizza la piattaforma SEND dalla scorsa estate per le notifiche dei verbali relativi alle violazioni del Codice della Strada (CdS). Nel mese di marzo 2025 sono stati inviati gli ultimi avvisi bonari, prima di avviare ‘a ruolo’ le posizioni non conciliate relative al 2024. A tale proposito, negli ultimi giorni sono pervenuti alla Polizia Locale e all’Amministrazione comunale diverse segnalazioni di cittadini/e che lamentano la mancata ricezione della notifica cartacea e la successiva comunicazione della violazione con importo maggiorato. L’Amministrazione comunale precisa che ha già provveduto a segnalare la situazione alla società SEND, chiedendo un pronto riscontro in merito alle notifiche ‘analogiche’ per le quali SEND si affida a società terze di postalizzazione”.
Nel caso emergessero responsabilità in merito alla mancata notifica cartacea dei verbali – chiude la nota comunale -, l’Ente si riserva di adottare tutti i necessari provvedimenti, anche in eventuale autotutela“.
3 risposte
Di fronte ad un disservizio NESSUNO si chiami fuori perché ‘non direttamente coinvolto” o “il servizio è svolto da terzi” o ancora “non ne possiamo niente”.
Chiunque percepisca dei soldi per un qualsiasi motivo dai cittadini a fronte di un servizio o ammenda che sia, non può chiamarsi fuori da malfunzionamenti che estorcono denaro non dovuto. Non dimentichiamo che esistono soggetti che organizzano avarie ad arte per poter incassare more a scapito di malcapitati.
Vigilate! Vigilate!
Ma il comune di aosta ne azzecca mai una, anche solo per sbaglio?!
Si ponga la stessa domanda anche per i suoi quesiti, sempre stucchevolmente ripetitivi e monocorde