Un gesto semplice, quotidiano, che si trasforma in visione. Parte da questa suggestione l’immagine della XVIII edizione del Cervino CineMountain, in programma a Breuil Cervinia e a Valtournenche dal 26 luglio al 2 agosto: un ombrellone chiuso, le cui pieghe gialle e bianche richiamano la luce dell’estate e, al tempo stesso, la sagoma di una montagna.
Di fatto, un’illusione ottica che diventa simbolo. Concepita dallo Studio Macioce, la nuova immagine del Festival racconta la montagna come rifugio, protezione, spazio mentale. Una cima che si apre nella quotidianità e invita a un’esplorazione personale e collettiva, nel segno della meraviglia.
Alcuni appuntamenti del Cervino CineMountain 2025
Tra gli appuntamenti dell’edizione 2025, la serata speciale “Fino in fondo”, in programma mercoledì 30 luglio alle 21. Un incontro dedicato allo sport, ma anche di più – spiega una nota dell’organizzazione del festival –: “una dichiarazione d’amore alla neve, alla fatica, alla forza silenziosa che spinge avanti un passo dopo l’altro, anche quando il fiato si spezza e il traguardo sembra lontano”.
Sul palco, cinque leggende dello sci di fondo italiano racconteranno con voce viva e occhi lucidi le loro imprese, le vittorie, ma anche le solitudini, le sconfitte, gli inverni infiniti: Marco Albarello, Silvio Fauner, Manuela Di Centa, Arianna Follis e Stefania Belmondo.
Un altro appuntamento importante animerà una delle serate finali del Festival: un evento omaggio a Marco Camandona, l’alpinista valdostano che ha recentemente completato la salita di tutti i 14 Ottomila della Terra senza ossigeno supplementare. Guida alpina e maestro di sci, Camandona ha costruito la sua carriera lontano dai riflettori, con uno stile sobrio, radicale, etico. Una visione che va oltre la montagna: attraverso la sua onlus Sanonani, sostiene da anni progetti educativi e umanitari in Nepal, intrecciando passione alpinistica e impegno sociale.