Ora è ufficiale, Tommaso Madaschi giocherà con l’HC Ambrì-Piotta nella stagione 2025/2026. L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri, mercoledì 25 giugno, tramite i canali ufficiali del club. In arrivo dal settore giovanile dell’EHC Biel-Bienne, ha firmato un contratto di un anno con opzione per una seconda stagione. Dopo l’annuncio da parte del club, sono arrivate anche le sue prime parole. “È stato ufficializzato oggi sui social, ma il contratto l’avevo già firmato a fine aprile – racconta Madaschi – e da allora mi sto già allenando con la squadra cinque giorni a settimana per la preparazione fisica. Mi sono ambientato velocemente e molto bene con tutti.”
Madaschi arriva da una stagione molto positiva nella categoria U20 Elit con la maglia del Bienne, in cui ha collezionato 38 punti (21 gol e 17 assist) in 46 partite, a cui si aggiungono 25 presenze in Swiss League con l’EHC Olten, importante tappa di transizione verso il professionismo. Tutti numeri che dimostrano che la chiamata non è arrivata per caso. “Questa possibilità è nata sicuramente dal fatto che mi sono sempre impegnato e ho avuto risultati positivi negli anni trascorsi a Bienne. Facendo bene, hai più chance di farti notare da squadre di questo livello. Adesso sta a me guadagnarmi il posto fisso in squadra. Se dovesse essere troppo presto, potrei essere ceduto in prestito in Serie B, ma sempre legato all’Ambrì e pronto a rientrare quando ce ne sarà bisogno”.
Dopo anni di sacrifici, Madaschi si gode questo primo, importante traguardo “È un momento bellissimo. È una delle prime tappe che si realizzano del mio sogno. Lo aspettavo da molti anni e viverlo mi dà molta soddisfazione e sicurezza in me stesso, ripensando a tutti i sacrifici e ai momenti difficili degli ultimi anni”

L’approdo all’Ambrì conferma il suo percorso di crescita costante, iniziato ad Aosta e proseguito nelle selezioni giovanili svizzere, dove ha saputo farsi notare per qualità tecnica, visione di gioco e capacità realizzativa. Ha vestito anche la maglia della Nazionale italiana U18, con la quale ha partecipato ai Mondiali di Divisione 1B.
All’Ambrì ritroverà altri due valdostani, Tommaso De Luca, già protagonista nella scorsa stagione con 11 gol e 10 assist in National League, e Jacopo De Luca, classe 2007, reduce dai Mondiali Under 18 in Estonia e tra i prospetti seguiti in vista del NHL Draft 2025. “Sono molto contento di ritrovare Tommaso, siamo amici da tutta la vita e abbiamo giocato molti anni nella stessa squadra ad Aosta e poi a Martigny dove abbiamo disputato una stagione. Ora torneremo nuovamente insieme in squadra e per me sarà sicuramente di aiuto vista la sua grande esperienza. Conosco molto bene anche Jacopo ma non abbiamo mai giocato assieme visti i due anni di differenza che ci separano”.
E se gli si chiede quale sia stato, finora, il momento migliore della sua carriera, non ha dubbi “Per ora il periodo in cui sono stato meglio è proprio questo, quello presente. Mi sento tranquillo, sereno e molto positivo, perché sono nel posto giusto, dove mi danno una chance in una buonissima società e in un campionato dal livello alto. Un altro momento di cui vado orgoglioso è stata la scorsa stagione dove ho dovuto affrontare molte difficoltà che non dipendevano da me, ma ho continuato a lavorare e so di esserne uscito più forte e con più esperienza, diventando un giocatore e una persona migliore, dentro e fuori dal ghiaccio”
Nel suo percorso non sono mancate neanche le esperienze con la maglia azzurra. Tommaso ha infatti preso parte a due edizioni dei Mondiali Under 18, conquistando due bronzi, e ha già vestito la maglia della Nazionale Under 20. “Sono sempre momenti molto belli, dove ritrovi persone e giocatori nuovi, ma anche vecchie conoscenze che giocano in Italia e che non vedo spesso durante l’anno. E poi è sempre un’emozione giocare per la propria nazionale. Adesso mi piacerebbe far parte di quella maggiore, ma arriverà il tempo anche per quella”.
Dopo le giovanili, la nazionale e il passaggio in Swiss League, ora l’obiettivo è quello di conquistarsi un posto fisso in prima squadra. “Non sarà facile ma l’obiettivo principale è rimanere con l’Ambrì. Sono ancora giovane e gli altri giocatori sono adulti e con molti anni d’esperienza più di me, ma lavorerò per cercare di prendermi un posto. Se non dovesse andare così, dovrò dare il massimo in Serie B per farmi richiamare in Serie A. L’obiettivo è quello di ottenere il posto in posto con la prima squadra ma ci vuole comunque tempo per adattarsi in un livello molto più alto, intenso, fisico e tattico rispetto ai settori giovanili.”

Al momento Tommaso è all’ultimo anno di stage per ottenere il diploma da impiegato commerciale in Svizzera. “Il mio sogno e obiettivo principale è sicuramente quello fare carriera nella squadra dell’Ambrì rimanendoci il più a lungo possibile. E chi lo sa che lavorando bene in squadra mi si aprano altre porte, come quello di giocare un giorno con la nazionale maggiore. Ora come ora so che devo concentrarmi e fare bene in questa squadra. Una volta finiti gli studi avrò sia la maturità che questo diploma perché so che è comunque importante avere un piano “B” per il futuro oltre all’hockey.”
L’Ambrì-Piotta, un club unico in Svizzera
Fondato nel 1937 nelle frazioni di Ambrì e Piotta, in Canton Ticino, il club è uno dei più amati e simbolici della National League. Dal 1985 gioca stabilmente nella massima serie svizzera e si è sempre distinto per lo spirito di resilienza, attaccamento al territorio e passione. Nel 2021 il club si è trasferito nella moderna Gottardo Arena, lasciando l’iconica Valascia. La nuova arena da quasi 7.000 posti è ora il cuore pulsante della squadra e dei suoi tifosi, che rappresentano una delle curve più calde e fedeli del paese. Pur non essendo un club tra i più ricchi, l’Ambrì ha una chiara vocazione formativa, investendo molto sul settore giovanile e sui talenti emergenti, come conferma l’ingaggio di Madaschi. Il motto che guida la filosofia societaria è semplice e potente: “Be better than yesterday.”
Con questo ingaggio, la società biancoblù arricchisce il proprio legame con la Valle d’Aosta, che ora potrà tifare per ben due dei suoi rappresentanti in una delle realtà più affascinanti dell’hockey svizzero.