Saldo positivo delle imprese valdostane nel terzo trimestre. Ma restano le incertezze

Il dato emerge dalla Chambre Valdôtaine, che fotografa la situazione del tessuto imprenditoriale regionale al terzo trimestre 2025. Il quadro parla di una sostanziale stabilità, con segnali contrastanti nei singoli settori.
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Economia

Una sostanziale stabilità, con un lieve incremento dello +0,1 per cento dello stock di imprese registrate (11.975 in tutto), ma anche una contrazione del 3,5 per cento su base annua, effetto residuo della cancellazione d’ufficio delle imprese inattive. È quanto emerge dagli ultimi dati resi noti dalla Chambre Valdôtaine, che fotografano la situazione del tessuto imprenditoriale regionale al terzo trimestre 2025.

Il confronto con lo stesso periodo del 2024 – spiega una nota – “evidenzia una lieve flessione del dinamismo imprenditoriale: le nuove aperture calano da 128 a 102, mentre le chiusure aumentano da 91 a 95, determinando un saldo ridotto (+7 contro +37 dell’anno precedente), con un conseguente peggioramento anche del tasso di crescita (era +0,30 per cento)”.

Riguardo i vari settori, i segnali sono contrastanti. “Prendendo in esame i diversi settori economici – dice ancora il report della Chambre –, nel terzo trimestre hanno dimostrato una particolare vitalità le attività amministrative e di servizi di supporto (servizi alle imprese) con 17 iscrizioni e 16 cancellazioni, così come il settore delle costruzioni (20 iscrizioni e 15 cancellazioni non d’ufficio)”.

A registrare, invece, un arretramento sono il settore agricolo (quattro iscrizioni e sei cancellazioni non d’ufficio), quello industriale (tre iscrizioni e sei cancellazioni non d’ufficio) e il comparto del commercio (sette iscrizioni e 12 cancellazioni non d’ufficio).

Per quanto riguarda il comparto artigianale, il terzo trimestre 2025 vede iscritte al Registro delle imprese 3.518 imprese con un tasso di crescita anche in questo caso dello 0,06 per cento.

Nei tre settori portanti dell’artigianato regionale si evidenzia, invece, “una significativa contrazione dello stock delle imprese registrate (-0,81 per cento) delle altre attività dei servizi, una decisamente più contenuta nelle costruzioni (-0,16 per cento) e una stabilità nel manifatturiero. Nei settori a minor presenza di artigianato si segnala la crescita delle attività di alloggio e ristorazione (+2,11 per cento) e dei trasporti (+0,86 per cento)”.

Riguardo, la forma giuridica delle imprese, la Chambre evidenzia un tasso di crescita positivo per le società di capitale (+0,73 per cento), mentre le altre forme (cooperative, consorzi, eccetera) hanno chiuso con un bilancio di +0,86 per cento. Invece, le società di persone fanno segnare un tasso negativo di -0,27 per cento. Negativo anche il tasso per le ditte individuali (-0,13 per cento).

“Nel complesso, i dati del terzo trimestre 2025 delineano un quadro di sostanziale tenuta del sistema imprenditoriale valdostano – spiega il presidente della Chambre Valdôtaine Roberto Sapia –. La crescita, seppur contenuta, e il saldo positivo tra iscrizioni e cancellazioni testimoniano la vitalità di un tessuto economico che, pur dovendo confrontarsi con variabili esterne sfavorevoli e con un clima di prudenza diffuso, non rinuncia a guardare avanti con fiducia, determinazione e pragmatismo.”

Non solo: “Ci troviamo, tuttavia, in una fase di forte incertezza in cui le tensioni geopolitiche, l’instabilità dei mercati energetici e i nuovi dazi americani stanno generando preoccupazione non solo per i riflessi sul commercio internazionale, ma anche per le conseguenze dirette sui costi di produzione, sui margini delle imprese e sulla competitività complessiva dei nostri sistemi produttivi – prosegue Sapia –. In questo scenario, diventa essenziale rafforzare il dialogo tra istituzioni, associazioni di categoria e mondo economico, per individuare strumenti concreti che consentano alle imprese di pianificare il proprio futuro con maggiore serenità”.

“Per questa ragione la Chambre Valdôtaine continuerà a lavorare a fianco delle imprese per consolidare un modello economico valdostano capace di investire sulla qualità, sul capitale umano e sulla capacità di fare sistema per garantire alla nostra regione un futuro di crescita equilibrata, sostenibile e inclusiva”, ha chiuso il Presidente della Chambre.

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