“Frutta nelle scuole”: a Champorcher solo prodotti locali

Ho avuto occasione di ascoltare da alcuni maestri il racconto di come arrivava la frutta ai bimbi valdostani lo scorso anno: partendo dal Trentino era trasportata fino in Emilia Romagna per essere sbucciata, tagliata e insacchettata ...
I lettori di Aostasera, Società

Leggo la lettera di Monica Romeo riguardo la distribuzione di frutta a scuola che inizia in questi giorni, e desidero fare alcune considerazioni sullo stesso argomento, su cui mi pare ci sia un po’ di confusione.

Si tratta della seconda edizione del progetto ministeriale “frutta nelle scuole” già avviato lo scorso anno, il cui intento è sicuramente condivisibile nell’ottica di una corretta educazione alimentare. Ben lontano però dall’essere “cibo a Km zero”! Ho  avuto occasione di ascoltare da alcuni maestri il racconto di come arrivava la frutta ai bimbi valdostani lo scorso anno: partendo dal Trentino era trasportata fino in Emilia Romagna per essere sbucciata, tagliata e insacchettata e poi, dopo tutti questi viaggi, giungeva, ormai con scarsa appetibilità, nelle classi.

Seguivano, nei giorni successivi, diverse verifiche nelle scuole da parte di funzionari, e dulcis in fundo, la consegna, a fine anno, almeno in qualche paese, di un gioco elettronico di grandi dimensioni, neppure montato. Mi pare che tutto questo meccanismo rechi in sé un grande e inutile dispendio di denaro  per di più in un momento in cui i tagli alla scuola sono già così pesanti,  sia in contrasto proprio con la filosofia dei Km zero e alla fine non sia così efficace per invogliare i piccoli a consumare frutta e verdura.

Ben venga dunque la decisione degli Assessorati all’agricoltura e dell’Istruzione di pretendere, almeno alcune volte durante l’anno, la distribuzione  di mele locali. Il comune di Champorcher, da parte sua, ha  preferito distribuire  agli alunni della scuola primaria e dell’infanzia solo prodotti ortofrutticoli della  Valle,  tramite eventuali  accordi anche con produttori nel nostro comune o in quelli vicini o acquistandoli direttamente alla Cofruits. Inoltre, una volta alla settimana, distribuiremo yogurt freschi alla frutta, sempre valdostani. Credo che si risparmieranno molti soldi pubblici e spero che si otterranno risultati migliori per tutti, bambini e produttori.

Fausta Baudin, Assessore all’Istruzione del comune di Champorcher

 

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