Cinquant’anni ben portati per il Concours Cerlogne: grande festa a Fénis

La manifestazione è il coronamento del lavoro prodotto durante l’intero anno scolastico. I bambini di Fénis hanno accolto gli ospiti con un coloratissimo spettacolo. In programma mostre, animazioni, laboratori, presentazioni di libri, concerti.
Taglio del nastro al Concours Cerlogne
Cultura

In mezzo secolo di vita del concorso non è mai stata registrata una partecipazione così numerosa. Ben 4200 alunni ed insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie di tutta la Valle d’Aosta, ma anche del Vallese, della Savoia e dell’enclave francofona pugliese, si sono ritrovati questa mattina a Fénis, allo Tsanté de Bouva, per celebrare la lingua francoprovenzale. La manifestazione, organizzata ogni anno in una diversa località della regione, è l’atteso coronamento del lavoro prodotto nelle classi, che durante l’intero anno scolastico si sono concentrate sul tema scelto quest’anno, “école, coeur du village”.
Accolti dai castellani in costume, dopo il taglio del nastro i partecipanti hanno riempito l’enorme capannone allestito nel parco, arredato con i loro disegni e lavori. Qui sono stati salutati, oltre che dalle autorità comunali e regionali, anche da un ospite d’eccezione, l’Abbé Cerlogne in persona, che, dopo essere stato il protagonista di un filmato sulla riscoperta del patois e sul concours, ha fatto capolino sul palco per salutare tutti i bambini. Il simpatico e impossibile viaggio nel tempo ha fatto da preludio allo spettacolo portato in scena dai bambini di Fénis, trasformatisi per l’occasione in pastori, mucche, paperelle, e perfino in vitigni e pannocchie. Una menzione speciale va ai costumisti e agli ideatori. Sono attese varie repliche oggi, domani e dopodomani, mentre sabato sarà proiettato il corto metraggio “Oh là là…les Français sont là..”. realizzato dagli allievi della scuola media di Nus nel contesto del progetto INFEADO.

La festa di chiusura del Concours Cerlogne, preceduta dalla messa in patois celebrata ieri sera dal vescovo don Lovignana, durerà più giorni, e prevede animazioni, laboratori, musica e mostre. Sono stati allestiti vari spazi con le esposizioni “50 ans de Concours Cerlogne à travers les affiches”, e “Lavori del concorso Cerlogne”, è presente una postazione per l’annullo postale dedicata al concorso, mentre a rotazione viene proiettato il film documentario “Cahiers – Petites écoles de montagne en Vallée d’Aoste”, di Alessandro Stevanon. L’artista Francesco Nex ha contribuito alla manifestazione con un laboratorio creativo ed espressivo dedicato forme e colori.
Ogni giorno sono previsti spettacoli. Questa sera si torna a parlare di Cerlogne con la presentazione di un suo libro di scritti inediti, realizzato da Alexis Bétemps, con la partecipazione del Choeur Saint-Roch. Giovedì sera, spazio al concerto apertitivo con l’orchestra d’Harmonie, la Maîtrise de Fénise il gruppo storico Le Cors dou Heral. Infine, la chiusura della manifestazione è affidata, venerdì sera, allo spettacolo in francoprovenzale del gruppo locale “Le Armanac de Féic”, seguito da un momento di cabaret proposto dal comico Franco Millet e dal cantautore Country-Funky-Blues Philippe Milleret.
 

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