Aperti pochi mesi all’anno ma forse proprio per questo così affascinanti e ambiti, i passi alpini rappresentano a tutti gli effetti qualcosa di più di un semplice valico di frontiera. I passi sono un ritrovo imperdibile per tante tipologie di turisti provenienti da tutto il mondo. Ai colli si vedono transitare motociclette, ciclisti, automobilisti e veicoli di vario genere, anche molto bizzarri, culture e approcci al viaggio molto diversi tra loro ma tutti ugualmente affascinanti. Con la giusta attenzione i colli possono divenire a tutti gli effetti vere e proprie destinazioni turistiche, trovare elementi e opportunità per trattenere le persone di passaggio al colle rappresenta un’opportunità tanto cercata quanto complessa. Il presupposto e il fascino di questi posti è infatti insito essenzialmente proprio nel percorso stradale, cercato e studiato con attenzione in particolare dai motociclisti e dai ciclisti. Due categorie in antitesi tra loro ma che trovano nella bellezza del percorso il loro principale motivo del viaggio.
A queste due tipologie di turisti bisogna associare una dimensione molto più contemplativa dei colli, ovvero quella religiosa ed escursionistica. A questo proposito sono noti gli sforzi fatti per valorizzare il percorso della Via Francigena ed i molti risultati ottenuti che hanno consentito un incremento notevole dei passaggi all’Ospizio del Gran San Bernardo. Stessi luoghi ma target estremamente diversi sui quali vale però la pena concentrarsi con la medesima attenzione. Per quanto riguarda il motociclismo, si tratta di un mercato in grande maggioranza proveniente dal Nord Europa, un target ancora molto influenzato da metodi di promozione “tradizionali” come le guide e le mappe e che fa del passaparola e dell’aggregazione il suo unico riferimento per la scelta di ristoranti e hotel. Sono per questo molto diffusi hotel e ristoranti che offrono un servizio specializzato per i motociclisti, non di rado si può leggere la scritta “welcome motorbikers” esposta al ciglio della strada.
Meno internazionale e spesso costituito da soli “escursionisti della giornata” il target dei ciclisti, fatto da appassionati che vogliono misurarsi sulle strade percorse dai grandi campioni (i colli sono stati spesso interessati da gare ciclistiche internazionali come il Tour de France e il Giro d’Italia) e che ricercano nella misurazione della performance fisica la loro principale finalità. In entrambe i casi, la passione che gli accomuna, rappresenta l’elemento centrale da intercettare per una promozione turistica efficace. In realtà cercando sul web si trovano pochissime informazioni su strade e tracciati, molto spesso, le uniche notizie disponibili sono quelle che si possono leggere sui blog o su siti amatoriali che però espongono le informazioni in maniera artigianale, spesso solo parziale e basandosi sulle sole testimonianze di coloro che ci sono passati. Gli utenti non hanno oggi un riferimento chiaro e unico dove trovare informazioni sulla destinazione “Colle”. Costruire strumenti di comunicazione adeguati e prodotti turistici specializzati sono dunque le priorità per fare dei Passi del Piccolo e del Gran San Bernardo luoghi di vacanza e non solo di transito.