I quaderni della salute, progetti per prevenire sbagliati stili di vita

Presentata la quarta edizione dell’iniziativa che porta a scuola momenti di riflessione e prevenzione su temi quali alimentazione, sessualità, alcol, fumo e altro ancora. Agli insegnanti gli strumenti per cogliere il disagio e proporre soluzioni.
I bambini della scuola di Saint-Christophe
Società

Alimentazione, movimento fisico, sessualità, alcol, fumo, sostanze psicotrope e altre dipendenze sono alcuni dei temi dei progetti per la scuola inseriti nel “Quaderno di educazione alla salute”, un’iniziativa giunta alla quarta edizione e promossa congiuntamente dagli Assessorati regionali Istruzione e Cultura e Sanità, salute e politiche sociali, dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta e realizzato dal gruppo interistituzionale per la definizione delle linee guida e il coordinamento delle attività di educazione alla salute in ambito scolastico. 

Il progetto, in particolare, prevede ore di formazione e prevenzione all’interno dell’orario scolastico. Gli insegnanti, parte attiva del progetto, vengono formati da esperti sulle varie tematiche e poi supportati anche in classe. In questo modo ai docenti vengono forniti gli strumenti per cogliere i segnali di disagio e proporre agli studenti soluzioni adeguate, valorizzando anche il ruolo della famiglia, che trova così nella scuola un alleato competente.
Per Joel Farcoz, Assessore regionale all’Istruzione e Cultura “L’obiettivo è quello della prevenzione. Questo partenariato fra diversi uffici va in questa direzione poiché sappiamo che prevenire è meglio che curare. Quindi cercheremo di dare alla scuola un aspetto ulteriormente educativo per la salute dei nostri studenti”.

Di fatto è stato evidenziato come la collaborazione tra istituzioni ed enti del territorio permetta, tra le ulteriori ricadute, anche l’ottimizzazione degli interventi, la condivisione di progetti comuni, un’efficace sinergia ma soprattutto una riduzione delle spese sanitarie future.
“Purtroppo si spende tanto in prevenzione e a volte ognuno porta avanti le proprie iniziative senza guardare gli altri e per questo alcune rimangono poco incisive – evidenzia Antonio Fosson, Assessore regionale Sanità, Salute e Politiche sociali – Questa edizione dei quaderni della salute parte proprio da questo, da una sinergia, da un desiderio comune tra la sanità e chi è il maggiore ente di formazione e comunicazione, la scuola”. Il programma di educazione alla salute regionale si declina così su diversi progetti che coinvolgono le scuole valdostane di ogni ordine e grado e, in continuità con il passato, contiene anche attività proposte dai diversi partner del territorio nell’ottica dell’intersettorialità degli interventi.

 

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