Ad Arnad la “Giornata alla scoperta del territorio” per i bambini delle scuole

Dal latte al formaggio, il viaggio dei prodotti caseari nel menù “Io mangio valdostano”. Quasi 30 bambini e i loro insegnanti hanno partecipato all'iniziativa promossa dal Celva.
Giornata alla scoperta del territorio
Società

Dopo l’orto, il latte. Anzi, “Dal latte al formaggio… la cagliata”: è stato questo il filo conduttore del secondo appuntamento sul territorio dedicato agli alunni della scuola dell’infanzia, questa volta di Arnad. Ieri, lunedì 16 giugno 2014, quasi 30 bambini e i loro insegnanti hanno partecipato infatti alla “Giornata alla scoperta del territorio”, promossa dal Celva nell’ambito del progetto Alcotra 2007/2013 “Dégust’Alp”, che porta l’iniziativa “Io mangio valdostano” su scala transfrontaliera.

Il Comune di Arnad, che aderisce dal 2010 al progetto ha così ospitato presso il Caseificio Evançon la seconda delle due giornate dedicate alla conoscenza dei prodotti agricoli e agroalimentari di prossimità, focalizzandosi sulla filiera lattiero-casearia. Se nei giorni scorsi le verdure dell’orto erano state al centro dell’attenzione dei bambini della scuola primaria di Fénis, nella giornata di ieri le attività di scoperta del territorio promosse dal Celva si sono spostate in bassa Valle. Tutti i presenti sono stati attivamente coinvolti nelle azioni quotidianamente svolte nel caseificio. Bambini e insegnanti sono stati coinvolti nella preparazione del formaggio, e hanno toccato con mano cosa succede nei locali di produzione e nelle cantine, seguendo il processo che dal conferimento del latte porta al taglio della cagliata e al riempimento delle forme. Il pomeriggio si è poi concluso con una gustosa degustazione dei prodotti del caseificio, animata da Alessandra Barone e da Diego Bovard dell’Association Régionale Éleveurs Valdôtains (Arev).

Pierre Bonel, Sindaco del Comune di Arnad e membro del Consiglio di amministrazione del Celva, ha accompagnato i bambini in questa speciale esperienza fuori dalla classe: “La produzione agroalimentare locale non dev’essere considerata solo come una risorsa per qualificarci dal punto di vista turistico, ma deve tornare ad essere sempre più protagonista dell’alimentazione quotidiana delle famiglie valdostane. Ritengo che il metodo più efficace per entrare nelle case passi allora attraverso le mense delle scuole e la conoscenza dei nostri alimenti da parte dei nostri bambini, dai più piccoli ai più grandi”. 

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