“La Regione per la Fiera di Sant’Orso stringe una collaborazione con BlaBlaCar. Avviso i nostri geni di Amministratori regionali, che quando dovranno incassare le mie tasse, di chiederle direttamente a Bla Bla Car. Dimenticavo, chi svolge il servizio incassa il dovuto in nero, quindi potete usare i nostri studi di settore per stimare le tasse dovute”. E’ partita dai social la protesta dei tassisti aostani contro l’ultima novità introdotta dalla Regione per la Fiera di Sant’Orso. A dare voce al malcontento Luca Lattanzi, consigliere comunale di Aosta. Il servizio di ridesharing, con cui l’Assessorato regionale al Turismo ha stretto un accordo per la Millenaria, consiste nel mettere in contatto automobilisti con posti liberi a bordo della propria auto con passeggeri che viaggiano nella stessa direzione su distanze medio-lunghe.
"I taxi e BlaBlaCar, più che essere concorrenti, sono in molti casi dei servizi complementari. Non è raro che i passeggeri si rechino al punto di ritrovo concordato servendosi del taxi, oppure utilizzino il taxi per l’“ultimo miglio”, una volta arrivati nella città di destinazione” la replica in una nota del servizio di ridesharing.
“Aosta dista dalle principali città del nord Italia diverse centinaia di km: raggiungerla da Torino (114 km), Genova (248 km) o Milano (184 km) in autostrada è molto costoso, mentre in treno il viaggio è spesso poco agevole per via dei cambi necessari e dell’assenza dell’Alta Velocità. – ricorda BlaBlaCar – Il ride sharing, che permette la condivisione delle spese di viaggio tra persone che si spostano lungo la stessa tratta, può rappresentare un’opportunità per i visitatori che dalle principali città al di fuori della Valle d’Aosta vogliano raggiungere la fiera e rappresenta anche un’ottima soluzione per ottimizzare gli sprechi legati ai viaggi in auto”.