Rincari autostrada Monte Bianco: j’accuse reciproco tra Marquis e Viérin

Marquis: "nostra possibile soluzione al problema del caro-tariffe caduta nell'oblio". Viérin: "gli aumenti di oggi sono parte di un piano approvato dalla RAV nel 2009 quando Marquis ne era presidente".
Pierluigi Marquis - Stella Alpina
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La notizia che dal 1° gennaio 2018 il pedaggio per transitare sull’autostrada del Monte Bianco, gestita dalla Rav, aumenterà di oltre il 52% non è passata inosservata. Sui social network è un continuo di commenti e di inviti a boicottare la tratta per prendere la statale e a manifestare il dissenso. I turisti che intervengono promettono di abbandonare la Valle per altre località di montagna più accessibili, i residenti di ricordarsi, nelle elezioni, dei responsabili di questa situazione.

La notizia e il conseguente disagio urlato dai cittadini non è passato sotto silenzio neanche dalla classe politica valdostana ed è cominciato il consueto rimpallo di responsabilità.  Sul tema è intervenuto attraverso la sua pagina Facebook Pierluigi Marquis, già presidente della Regione e ora consigliere regionale della Stella Alpina.  “Nel periodo in cui ho presieduto il governo regionale, avevamo individuato una possibile soluzione al problema del caro-tariffe, almeno per la tratta fino a Courmayeur. Abbiamo individuato come modello da seguire quello dell’autostrada del Brennero e della Provincia autonoma di Bolzano, in cui la proprietà è pubblica ed è stato concesso un tempo di ammortamento più lungo rispetto ai privati, con effetto diretto sulle tariffe per l’utenza” scrive Marquis. “La nostra proposta dal 10 di ottobre caduta nell’oblio. Il nuovo governo regionale si è limitato a scrivere al concessionario una tardiva e inutile lettera di disappunto sugli aumenti tariffari”.

Al j’accuse di Marquis ha risposto prontamente con una nota l’attuale Presidente della Regione Laurent Viérin che ha ribadito la ferma opposizione dell’amministrazione regionale all’aumento. “Abbiamo appreso ieri di questa decisione, un decreto ministeriale che sancisce un aumento della tratta di RAV del 52,69 per cento in più che reputiamo vergognosa” dice Viérin che promette nuove manifestazioni per manifestare la contrarietà: “abbiamo già concordato con i nostri rappresentanti di richiedere la  convocazione urgente di un Cda della società”.

Vierin non rinuncia ad una stoccata finale indirizzata proprio al suo predecessore Pierluigi Marquis che dal 2009 al 2012 ha presieduto la RAV-Raccordi autostradali Valle d'Aosta: “chi oggi parla di fermare gli aumenti dovrebbe anche ricordarsi che questi aumenti indecorosi fanno parte di un piano approvato dalla società nel 2009 anno in cui proprio qualcuno iniziava a presiedere la Rav fino al 2012. Sono passati quasi 10 anni e oggi ereditiamo questa situazione disastrosa”.

0 risposte

  1. Visto quel rincaro, da oggi ritorno sulla statale ! L’abbiamo fatto per anni prima dell’arrivo dell’autostrada e in coda ai TIR, ora è più scorrevole. Mi dispiace per l’inquinamento, per il rumore in più per chi abita e per l’insicurezza di chi deve attraversarla, ma mi godo un bel panorama e risparmio soldi.

  2. Voi politici siete veramente PENOSI . Riuscite almeno una volta ad assumervi le vostre responsabilità . Ci ricorderemo di voi alle prossime elezioni.

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