L’Associazione Sarre2Mila8, fondata nel 2008 per valorizzare il patrimonio artistico e culturale del comune, organizza venerdì 2 dicembre la presentazione del volume “Manoscritti in notazione gregoriana di Saint-Maurice di Sarre” di Leo Sandro Di Tommaso. L’incontro si terrrà alle 18 nella Chiesa parrocchiale di Saint-Maurice e sarà un’occasione per scoprire e approfondire la ricerca sui canti gregoriani ritrovati nelle cappelle del comune.
Il volume analizza sette manoscritti, tutti risalenti al periodo che va dal XVI al XIX secolo, appartenenti a 5 cappelle che si trovano nelle frazioni della parte alta del territorio di Sarre: Bellun, Thouraz, Thouraz-Menten, Ville-sur-Sarre e Thora. Quello di Thora è il manoscritto più antico, datato intorno al 1550 e ritrovato malgrado una frana nel 1564 abbia distrutto l’intero abitato, probabilmente portato casualmente dal parroco in parrocchia prima dell’evento calamitoso. Ogni manoscritto riproduce le musiche gregoriane eseguite durante le messe e cantate “a cappella”. Un dato curioso è che i canti sono stati scritti o ricopiati da persone di Sarre, quasi tutte appartenenti alla famiglia Pallais. Le opere sono rimaste custodite nella casa parrocchiale di Sarre per tanti anni. Poi, nel 2002, sono state ritrovate, repertoriate dal professore Anselmo Pession e sono diventate oggetto di studio.
All’autore Leo Sandro Di Tommaso si deve la grande ricerca storica e l’analisi musicale dei testi. Con Di Tommaso hanno collaborato Raul Dal Tio, che ha lavorato sulle pergamene, Adriana Meynet, che ha curato la parte sulla storia delle cappelle, e Rosito Champrétavy, che ha riprodotto graficamente i testi musicali. Nel corso della presentazione di venerdì, gli autori dialogheranno con Gianni Nuti, nella sua veste di docente universitario e musicista. Nell’occasione, la cantoria di Sarre eseguirà alcuni dei canti gregoriani ritrovati sui manoscritti.