“Cani di merda” è l’incisivo titolo di un libro firmato da Fabris Khan, pseudonimo di Fabrizio Gandini, magistrato che ha debuttato come autore a fine 2023, con il romanzo “Marxisti in Prati”. Edito per Phatos Edizioni, il volume sarà al centro di un incontro in calendario per le ore 18 di mercoledì prossimo, 16 luglio.
Da “Papà Marcel”, in via Croix-de-Ville 71, Laurent e Alessandro Sarteur discuteranno con l’autore del suo lavoro: un saggio/pamphlet/racconto distopico che cerca di rispondere ad alcune domande (e premette, sin dalla copertina, “Nessun cane è stato maltrattato per la realizzazione di questo libro”).
Tra queste: ma l’uomo è diventato il cane del suo cane? E ancora, il consumismo del cane (trasportini di lusso, gelato per cani, panettoncino per cani), è indicativo del degrado della civiltà occidentale? Fabris Khan, secondo le note dell’editore, è uno “scrittore, sognatore, fideiussore”, che “vive controvoglia a Roma e qualche anno fa era più giovane”.
