Giorno della Memoria: in Cittadella dei Giovani 4 film per non dimenticare

L’appuntamento è per sabato 27 gennaio a partire dalle 16.00 con 4 pellicole che arrivano direttamente dal cuore dell’Europa, per coltivare la memoria del dramma dell’Olocausto.

Per celebrare il Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che ogni 27 gennaio commemora le vittime dell’Olocausto, la Cittadella dei Giovani punta su uno degli antidoti più efficaci – se non il migliore – per arginare e condannare le violenze ed i soprusi dei totalitarismi, che in questa giornata vengono esemplificati dalla Shoah.

4 film, e 4 storie che arrivano direttamente dal cuore dell’Europa – cuore suo malgrado del Secondo conflitto Mondiale – per non dimenticare il dramma che Storia ha insegnato, ma soprattutto per ricordare quanto sia importante non ripercorrere gli stessi errori che portarono al periodo forse più buio della storia umana, non solamente del XX° secolo.

Si parte, sabato 27 gennaio, alle ore 16.00 con “L’Onda”, pellicola tedesca del 2008 di Dennis Gansel, mentre la seconda proiezione, “Una volta nella vita”, di Marie-Castille Mention-Schaar, alle ore 18, arriva direttamente dalla Francia, e racconta la difficoltà dell’integrazione a scuola, superata attraverso il ricordo e la condivisione della memoria della Shoah.

Dall’Olanda, e non potrebbe essere diversamente, arriva il documentario selezionato per la ricorrenza, ovvero “Otto Frank, padre di Anna”, del regista David De Jongh, che verrà proiettato alle 20.30 e che ripercorre il difficile percorso di Otto Frank, ma anche l’importanza fondamentale della coltivazione della memoria. L’ultima pellicola in programma, alle 22, arriva invece dall’Ungheria ed è“Il figlio di Saul”, di László Nemes.

 

IL PROGRAMMA

Ore 16
L’Onda
Germania 2008, 101 minuti
Di Dennis Gansel
Con Jürgen Vogel, Frederick Lau, Max Riemelt, Jennifer Ulrich, Christiane Paul

Jürgen Vogel interpreta il ruolo di un insegnante, che, grazie ad un esperimento sociale da lui stesso ideato, vuole dimostrare alla sua classe come nascono le strutture sociali autoritarie. Gli studenti partecipano al movimento da lui guidato e fondato sulla disciplina e sullo spirito di solidarietà: l’Onda.

Ore 18
Una volta nella vita
Francia 2014, 105 minuti
Di Marie-Castille Mention-Schaar
Con Ariane Ascaride, Ahmed Dramé, Noémie Merlant, Geneviève Mnich, Stéphane Bak

A Créteil, nel sud-est di Parigi, il crogiolo di etnie e diverse religioni ha numeri molto alti, soprattutto al Liceo Léon Blum. Qui c’è una classe multiculturale, irrispettosa nei confronti del preside e dei professori, ai quali crea problemi. L’unico professore in grado di farsi rispettare è l’insegnante di storia Anne Gueguen. Quest’ultima sceglie la classe di indisciplinati per partecipare al Concorso Nazionale della Resistenza e della Deportazione (CNRD), indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione. L’incontro con la memoria della Shoah cambierà i comportamenti dei ragazzi di Créteil.

Ore 20.30
Otto Frank, padre di Anna
Olanda 2010, 75 minuti
Di David De Jongh

È il ritorno sul drammatico e insieme straordinario momento della scoperta del diario e della sua prima pubblicazione a rendere questo documentario unico nella filmografia dedicata alla Shoah: se da una parte, infatti, aggiorna quella che è forse la storia simbolo della narrazione dell’Olocausto, che vede protagonista una ragazzina di fronte alla ferocia del nazismo, dall’altra dimostra come la coltivazione della memoria consentì a un padre di sviluppare un nuovo rapporto con la propria figlia e tramandarne il ricordo, a testimonianza degli orrori del Novecento.

Ore 22
Il figlio di Saul
Ungheria 2015, 107 minuti
Di László Nemes
Con Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn, Todd Charmont, Sándor Zsótér, Marcin Czarnik, Uwe Lauer, Christi

Saul Ausländer è un membro ungherese del Sonderkommando, il gruppo di prigionieri ebrei isolati dal campo e costretti ad assistere i nazisti nella loro opera di sterminio. Mentre sgombera e pulisce una delle camere a gas, Saul vede uccidere dai medici nazisti un ragazzo inspiegabilmente sopravvissuto alla gassificazione. L’uomo, che sostiene che il ragazzo morto sia suo figlio, che vuole evitargli la cremazione per offrirgli una degna sepoltura. A questo scopo si mette alla ricerca di un rabbino.

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