Per una settimana Aosta risuonerà delle note dell’Orchestra dei Licei Musicali del Veneto. Circa 90 ragazzi che studiano presso gli otto Licei del Veneto risiederanno dal 18 al 23 luglio presso il Convitto “Federico Chabod” del capoluogo regionale, provando all’interno dei locali della SFOM con i loro strumenti e del Salone Ducale del Comune di Aosta. Il momento culminante del Campus Orchestrale sarà domenica 23 luglio alle 15 presso il Teatro Splendor, con il concerto dell’intera Orchestra – a cui si aggiungeranno elementi provenienti anche dal territorio valdostano – sotto la guida del Maestro Simone Genuini, esperto di orchestre giovanili e docente presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma, dove dirige la Juni Orchestra. Proporranno al pubblico un importante repertorio con brani di Beethoven, Fauré, Bizet, Dall’Abaco, Dvorak, Marquez, Holz.
Questo progetto, unico nel suo genere in Italia, nasce dalla collaborazione tra tutti i Licei Musicali del Veneto, l’Educandato Statale San Benedetto di Montagnana e il Gruppo di Lavoro Regionale per le Attività Musicali, ed è sostenuto e patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Veneto per il suo elevato valore artistico ed educativo.
“Il campus”, spiega il Sindaco di Aosta Gianni Nuti, “è concepito come un’immersione totale nel mondo della musica, un’esperienza intensa che mira a coinvolgere l’intera persona, mobilitando risorse tecniche, interpretative ed emotive, favorendo anche lo sviluppo dei rapporti interpersonali. Nel corso della settimana gli studenti avranno inoltre l’opportunità di esplorare un territorio nuovo, capace – attraverso le numerose manifestazioni presenti in questo periodo – di allietare il loro soggiorno nella nostra città”.
Il campus ed il concerto vedono anche il coinvolgimento del Comune di Charvensod nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con il Comune di Aosta: “Il concerto dell’Orchestra dei Licei Musicali del Veneto chiude le iniziative per il vertical Emilius 3559″, dichiara il Sindaco di Charvensod Ronny Borbey, “perché la montagna è silenzio ma è anche musica, ed il silenzio, la musica e la montagna favoriscono e stimolano l’introspezione. È proprio questa la declinazione che abbiamo voluto dare alla gara sportiva, una declinazione che si sposa in maniera armonica con questo concerto”.