Dal 12 settembre al 6 ottobre la Saletta d’Arte del comune di Aosta ospita la mostra “Mani artigiane: la cucina tradizionale valdostana”. L’evento espositivo nasce dalla volontà dell’Ivat – Institut valdôtain de l’artisanat de tradition di dare spazio all’artigianato contemporaneo e in particolare al lavoro di coloro i quali vi si dedicano per passione.
La nostra regione infatti conta oltre mille artigiani hobbisti che rappresentano una grande risorsa per il settore artigianale in quanto contribuiscono a renderlo vivo e possono rappresentare una fucina di future imprese artigianali professionali. Non va dimenticato infatti che i grandi artigiani del passato, che hanno fatto la storia di questa arte, erano in gran parte hobbisti che alternavano la produzione artigianale ai lavori agricoli. Questa esposizione vuole “dare voce” ad un tessuto produttivo territoriale imprescindibile fatto di coloro che “fanno artigianato” per passione.
In mostra, utensili, attrezzi e piccoli mobili della cucina tradizionale valdostana raccontano l’intimità dell’ambiente domestico, i piccoli oggetti quotidiani che accompagnano la vita di ognuno di noi, ma che portano con sé l’unicità che solo la lavorazione artigianale può dare. Oggetti del nostro passato e del nostro presente che resistono allo scorrere del tempo.
Gli artigiani in mostra
Sono oltre 50 le opere in mostra e sono state realizzate da Associazione En-Fer, Lea Berard, Milena Bertelli, Diego Berthet, Anita Berthod, Germano Bionaz, Sergio Borbey, Riccardo Borney, Cesare Bottan, Livio Charbonnier, Massimo Chatel, Enrico Chenal, Camillo Crinal, Luca Gelo, Ylias Maschio, Dante Marquet, Gianfranco Nicoletti, Anna Parra, Antonio Perri, Enrico Perruquet, Roberto Pinet, Augusto Saltarelli, Silvano Salto, Adriano Savioz, Liliano Savoye, Giovanni Verducci e Rita Villani.
Accanto alle opere contemporanee una serie di immagini riporta il visitatore all’ambiente della cucina tradizionale valdostana e alla gestualità pura del nostro artigianato, vero motore del fare.
“Quest’azione rientra nella mission de L’Artisanà che tra i suoi obiettivi ha la valorizzazione dell’artigianato, del passato e del presente, e la salvaguardia della manualità artigianale in ogni sua forma – commenta il presidente dell’Ivat Bruno Domaine -. L’esposizione, curata dal Mav – Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione, vuole porre l’attenzione del pubblico sull’importanza di mantenere vivo l’artigianato e i suoi saperi a tutti i livelli”.
“L’artigianato – prosegue Domaine – nasce sempre dalla passione, quella che anima i tanti che, seppure non a livello imprenditoriale, investono con amore le proprie energie e la propria creatività contribuendo in maniera importante a mantenere vivo il settore. La stessa passione ed impegno che il rappresentante degli hobbisti in seno al Consiglio di amministrazione dell’Ivat, Claudio Anzeloni, ha applicato anche nell’ideazione e l’allestimento di questa esposizione insieme all’équipe del Mav ”.
La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 14 alle 19 con ingresso libero.