In occasione dei 50 anni di Amnesty International Italia e dei 40 anni dalla fondazione del gruppo valdostano, Patrick Zaki arriva ad Aosta mercoledì 2 aprile alle 20.30 nei locali di Plus Aosta (ex Cittadella dei Giovani) per presentare il suo libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia” edito da La Nave di Teseo, nella collana Oceani.
“Per queste due ricorrenze volevamo organizzare qualcosa di significativo che ricordasse le nostre attività, le nostre partnership sul territorio, ma soprattutto che mettesse in evidenza quanto l’attività di Amnesty International abbia anche dei riscontri concreti sulla vita delle persone. – spiega la responsabile del gruppo di Amnesty International della Valle d’Aosta, Stefania Brun. – ” In particolare, nel 2021, in collaborazione con il comune di Aosta, abbiamo messo in scena lo spettacolo teatrale “My name is Patrick Zaki” di e con Alessandro Ienzi. Ora abbiamo ritenuto importante riproporre la stessa storia, ma questa volta raccontata da Patrick in persona”.
Patrick Zaki narrerà la vicenda che gli ha tolto la libertà per circa due anni, dal giorno dell’arresto a cosa è avvenuto poi, nei giorni successivi: gli interrogatori, l’isolamento, le torture, il confronto con un mondo, quello delle carceri, in cui tutti sono ridotti ad una condizione disumana. E cosa lo ha tenuto in vita: gli studi, la passione per il calcio, la musica, l’affetto dei suoi cari, dell’amata Reny, dell’Italia tutta.
La sua vicenda inizia il 7 febbraio 2020 quando, da Bologna dove studia, si reca al Cairo, a casa sua, intenzionato a fermarsi pochi giorni. Ma non sarà così: Zaki è arrestato e resta in prigione per 22 mesi. Bologna, la sua Università, Amnesty International, l’Italia intera, all’unisono reagiscono e da quel 7 febbraio non smettono di manifestare. E in tutti quei mesi Patrick è stato al centro di una campagna di Amnesty Iternational volta alla sua liberazione.
“La speranza è il motivo per cui esisto e racconto la mia storia. – sottolinea Zaki – La speranza mi è venuta dal primo momento in cui ho visto una persona che mi amava e che ha deciso di rischiare e di affrontare tutto per me, una famiglia che non sapeva cosa stesse accadendo, ma ha scelto di stare dalla parte del figlio, qualunque fossero le sue scelte. Sarò sempre grato per tutto l’amore e la speranza che mi hanno circondato. Rimarrò fedele a questa malattia della speranza con cui mi avete contagiato, fino a quando le prigioni, piene di persone libere, saranno vuote”.
A introdurre la serata, moderata dalla giornalista Rai Federica Zoja e dall’attivista di Amnesty International Valle d’Aosta Refka Znaidi, saranno il Presidente del consiglio Comunale di Aosta Luca Tonino e l’Assessora alle Politiche Sociali, Abitative e Pari Opportunità Clotilde Forcellati.
La serata sarà libera e gratuita (fino a esaurimento posti). Non è prevista prenotazione. In sala sarà possibile acquistare il libro e farlo autografare dall’autore.