Sabato 21 settembre 2024, in occasione della XXIV Giornata Mondiale dell’Alzheimer, la città di Aosta si prepara a vivere una giornata interamente dedicata alla sensibilizzazione su una delle malattie neurodegenerative più diffuse al mondo.
L’evento “Ricordati di me”, organizzato dalle Associazioni Alzheimer e Parkinson in collaborazione con l’Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, l’Azienda Sanitaria Locale, il CSV e le cooperative sociali Noi&GliAltri e La Libellula, sarà un’importante occasione per riunire la comunità e sostenere chi convive quotidianamente con l’Alzheimer.
La giornata si aprirà alle 9 con l’allestimento degli sportelli informativi, accessibili fino a mezzogiorno, presso l’Assessorato alla Sanità. Qui, specialisti come il Dott. Polistena per lo sportello geriatrico, le Dott.sse Farinet e Cesti per lo sportello psicologico, e gli operatori dello sportello sociale, saranno a disposizione di tutti i cittadini. Sarà un’opportunità unica per ricevere consulenze gratuite, ottenere informazioni sulle ultime terapie e confrontarsi su temi legati alla gestione della malattia.
Parallelamente, sempre dalle 9 alle 12, Piazza Severino Caveri sarà animata da banchetti informativi, dove le associazioni Alzheimer e Parkinson presenteranno le loro attività e i servizi disponibili sul territorio. Tra le iniziative più attese, la presenza del servizio “A Casa è Meglio”, che offrirà informazioni sulla possibilità di ricevere assistenza domiciliare qualificata, favorendo il benessere delle persone affette da demenza all’interno del proprio ambiente familiare.
Dalle 10 alle 11.30 si terranno due laboratori dedicati rispettivamente alla stimolazione cognitiva e al benessere psicofisico. Da un lato, “La palestra della mente sarà un laboratorio interattivo in cui i partecipanti, in un’atmosfera di gruppo, potranno esercitare la loro memoria e le loro capacità cognitive attraverso una serie di stimoli mirati. Dall’altro, l’“Atelier senza tempo” offrirà un’esperienza ludica e ricreativa con l’obiettivo di migliorare il benessere emotivo dei partecipanti attraverso attività manuali e artistiche.
Nel pomeriggio, le attività riprenderanno alle 13 con la riapertura degli sportelli informativi presso l’Assessorato, dove sarà ancora possibile confrontarsi con i professionisti fino alle 16. Alle 14.30 prenderà il via un’iniziativa che coniuga benessere fisico e natura: la passeggiata “La natura in città”, che condurrà i partecipanti alla scoperta del centro storico di Aosta. Accompagnati da una guida naturalistica, i partecipanti esploreranno gli angoli verdi della città, riscoprendo il piacere del movimento e del contatto con la natura, in un contesto di condivisione e riflessione.
Il momento clou della giornata sarà la conferenza, prevista per le 17 presso la Sala regionale Maria Ida Viglino, che si aprirà con una suggestiva esibizione del coro “Ali Ali”. Seguiranno i saluti istituzionali e una serie di interventi che affronteranno i temi centrali della gestione della demenza in Valle d’Aosta. Si parlerà del piano regionale per le demenze, tracciando un bilancio tra passato e futuro, con particolare attenzione alla presa in carico multidisciplinare e al ruolo cruciale del Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), il quale unisce forze pubbliche, private e associative. La conferenza offrirà anche un tributo speciale ai trent’anni dell’Associazione Valdostana per l’Alzheimer, che presenterà i traguardi raggiunti e delineerà le prospettive future per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. La giornata si concluderà con un aperitivo, un momento di incontro e scambio tra i partecipanti.
Questa giornata non è solo un’occasione per informarsi, ma soprattutto un’opportunità per abbattere lo stigma che circonda l’Alzheimer. Il tema della Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2024, “Conoscere la demenza, conoscere l’Alzheimer”, invita infatti tutti i cittadini a prendere parte a questa importante iniziativa, per conoscere da vicino la malattia, le risorse disponibili sul territorio e per confrontarsi apertamente, imparando a supportare chi ne è affetto.