"Siamo aperti al dialogo con VdA Trailers, secondo condizioni che noi riteniamo indispensabili", spiega l’Assessore Marguerettaz che però poi aggiunge: “Non siamo noi ad aver fatto le cause in tribunale”. Soddisfatto Gabriele Accornero del Forte di Bard.
Sono 321 gli atleti che hanno portato a termine i 350 km con 25.000 metri di dislivello positivo entro il tempo limite di 159 ore, innalzato ieri di 4 ore.
L'atleta belga che ha partecipato al 4K è in una zona con molti crepacci poco distante dal bivacco Pol, sul Ghiacciaio della Tribolazione, a quota 3.200 metri.
A lungo in testa dopo il ritiro dei battistrada Corrado Besenval e Luca Frutaz al rifugio Magià, hanno tagliato il traguardo completando i 350 km del percorso in 118 ore 12 minuti e 57 secondi.
L’atleta belga si era ritirato dal 4K il 3 settembre scorso a Rhêmes-Notre-Dame. Rientrato a Cogne, aveva dormito in albergo e aveva deciso di fare un’escursione al bivacco Pol-Grappein.
Dopo la mancata partecipazione al Tor des Géants dell’anno scorso, quest'anno l'atleta valdostano amputato ad una gamba ha potuto prendere il via da Cogne sabato 3 settembre. I 25 km fino a Dégioz erano l’obiettivo finale, raggiunti sabato alle 23.55.
Dewaele aveva partecipato al 4K Alpine Endurance Trail, ritirandosi nella zona di Rhêmes. Poi, dopo una notte in hotel, aveva deciso di partire per una escursione al bivacco Pol Grappein.
Il giorno precedente l'atleta aveva partecipato al 4K Alpine Endurance Trail, ritirandosi nella zona di Rhêmes. Poi, dopo una notte in hotel, aveva deciso di partire per una escursione al bivacco Pol-Grappein, in Valnontey, a Cogne.
La testimonial della manifestazione, grande favorita fin dall'inizio, dedica la vittoria ai valdostani: "A un certo punto ho anche pensato al ritiro: è grazie al tifo del pubblico se sono arrivata in fondo".
Una bandiera della Valle d'Aosta stretta tra le mani, accompagnato dall'intera famiglia, tra due ali di folla, ha fermato il cronometro sul tempo di 86h35m14s.
“Il mio obiettivo era di stare sotto le 90 ore. Ho iniziato a pensare che forse avrei potuto farcela a un centinaio di chilometri dal traguardo. Sapevo però che poteva succedere ancora tanto, se avessi mollato Brunod mi avrebbe raggiunto”.