Hanno partecipato al meeting internazionale Beatrice Mazzone, Giada Bosco, Elena Navarretta, Lin Pigliacelli, Gaia Valenti, Davide Merighi, Mattia Savoia, Matteo Espositi, Pietro Cerrato, Corinne Desandré, Lorenzo Miserocchi, Tommaso Navarretta e la valdostana Nicole Louvin tesserata CNT.
La Carabiniera di La Salle ha sciato bene, in maniera pulita e precisa, senza commettere particolari errori sul terzo gradino del podio dietro a Shiffrin e Goggia.
Un fascicolo è stato aperto sui lavori preparatori, sul versante italiano, della pista destinata ad ospitare il doppio weekend di gare di Coppa del Mondo di sci alpino. L’altro ieri, in Consiglio Valle, le rassicurazioni sull’ottenimento di “tutti i permessi e le autorizzazioni”.
Il corpo senza vita, con dell’attrezzatura da montagna, è stato ritrovato nella giornata di ieri, lunedì 7 agosto. Stamattina è stato possibile recuperare la salma, con l’elicottero di Air Zermatt. Le autorità elvetiche hanno aperto un’inchiesta.
L’incidente è avvenuto sulla punta Dufour, sul versante svizzero del massiccio. L’uomo era probabilmente impegnato da solo nella traversata della cresta fino al Grenzsattel. L’identificazione della vittima è in corso.
L’incidente è avvenuto sulle cime sopra Zermatt, in Svizzera. Il giovane, residente in Germania, era diretto allo Strahlhorn, cima da 4.190 metri ai confini con il gruppo del Monte Rosa.
La valdostana è stata in corsa per il podio fino a metà gara salvo poi commettere qualche errore di troppo nel terzo settore: 1:14.87 il suo tempo finale, lontana quindi da una possibile medaglia.
Una discesa magistrale, la sua, conclusa in 1’28”85, con 43 centesimi di vantaggio sulla slovena Ilka Stuhec e 52 centesimi sulla tedesca Kira Weidle. E’ finita invece lontanissima dal podio la valdostana Federica Brignone (35esima, con il tempo di 1’31”18), mai veramente in gara oggi.
Soddisfatta la valdostana, attardata di 1"27. Domani si replica alle 10.30, domenica il Super G. Preoccupazione per la bergamasca, che si è infortunata sbattendo con una mano contro una porta.
Nell'agosto del ‘90 un alpinista tedesco di 27 anni ha lasciato Chamonix per raggiungere Domodossola attraverso le Alpi vallesane ma non è mai giunto a destinazione. "Il ritiro dei ghiacciai sta rivelando sempre più alpinisti le cui scomparse risalgono a diversi decenni fa”, spiegano le autorità svizzere.
E’ accaduto ieri, sul versante svizzero della montagna, all’altezza della capanna Solvay, a circa 4mila metri di quota. Le autorità elvetiche non hanno ancora completato l’identificazione della vittima.
L'incontro bilingue (italiano e francese), dal titolo "Il Colle del Gran San Bernardo e i colli alpini: luoghi di passaggio ricchi di storia e cultura", approfondirà la storia del Colle, da millenni una delle più importanti vie di comunicazione attraverso le alpi.
Con tre van sono partiti da Zurigo per raggiungere Lubaczów, città polacca a dieci chilometri dal confine ucraino. Alla guida c’erano anche due valdostani. Hanno consegnato beni di prima necessità, tra cui medicinali, e hanno portato in salvo tre famiglie ucraine.
La valdostana non sbaglia nulla, trova le linee giuste e chiude in prima posizione il Super-G. Superata, con il 17° successo, Deborah Compagnoni. In terra svizzera è però festa tutta italiana con 5 azzurre nei primi 9 posti: Brignone, Curtoni (2ª), Goggia (6ª) Bassino (8ª) e Marsaglia (9ª).