Jovençan: 1 milione e 300 mila euro per valorizzare i ‘rimedi della nonna’

Un progetto transfrontaliero per recuperare un edificio e per valorizzare i rimedi tradizionali legati alle erbe officinali, ecco cosa sarà la Maison des anciens remèdes di Jovençan.
Da sinistra: Laurent Viérin e il sindaco Sandro Pepellin
Società

Il comune di Jovençan investirà 500 mila euro, 300 mila li metterà l'Unione europea e ulteriori 320 mila la Regione. Un totale di un milione 120 mila euro per la realizzazione de "La Maison des anciens remèdes". Un centro per l'uso e lo studio delle piante officinali. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla Cultura e del Comune di Jovençan nel quadro dei programmi di cooperazione territoriale transfrontaliera Alcotra Italia-Francia e rientra nel progetto "Les racine du gout".

"E' con grande entusiasmo che presento questo progetto – ha sottolineato l'assessore Laurent Viérin -, perché ci permette di restituire un edificio con elementi architettonici di valore per farlo rinascere sotto forma di un centro all'avanguardia sull'uso delle piante officinali. Non sarà un museo, ma un posto vivo, rivolto alla ricerca, allo studio, con attenzione alla multimedialità e sarà il primo centro di questo genere in Italia". Il sindaco di Jovençan, Sandro Pepellin è particolarmente soddisfatto del progetto. "Recuperiamo e restituiamo al pubblico un edificio importante per il nostro territorio, posizionato a due passi dal comune". L'architettura dell'edificio, risalente al VII-VIII secolo è quella tipica delle costruzioni rurali valdostane. La Maison des anciens remèdes diventerà un punto per conservare la memoria e i saperi di una volta, ma anche un luogo di ricerca e di sviluppo.

"E' importante – ha detto Viérin – mettere a disposizione del pubblico moderno un luogo dove le tradizioni creative ancestrali si incontrino con le attuali conoscenze scientifiche". I tempi dei lavori dovrebbero essere piuttosto brevi e la struttura dovrebbe essere ultimata entro novembre 2011.

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