A dirlo è l'Arpa. Grazie ad un inverno più ricco di precipitazioni e a una primavera più fredda la perdita è stata "meno severa", ma i ghiacciai - in particolare il Rutor ed il Timorion - "denotano una costante tendenza al ritiro”.
"Sorprendente la disinvoltura con cui si lancia un progetto, senza gli opportuni approfondimenti, e poi di fronte alle critiche e alle difficoltà oggettive si fa precipitosa marcia indietro" evidenzia il gruppo consiliare di Progetto civico progressista. Per VdA Aperta: "Una buona notizia per la popolazione e per l’ambiente".
La Valle d’Aosta registra l’aumento più alto della Tari in Italia nel 2024: +20,3 percento rispetto al 2023. Spesa media di 365 euro per famiglia. A dirlo il rapporto 2024 dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.
Le due associazioni “chiedono con fermezza la revoca di tutti gli atti amministrativi di concessione e rinnovo relativi alla gestione della discarica di rifiuti speciali inerti di Pompiod, nonché la sua bonifica e chiusura definitiva”.
La classifica è ancora provvisoria ma il vallone dell'alta Val d'Ayas è in cima alla classifica dei luoghi valdostani candidati con oltre 2.300 voti. Votazioni aperte fino al 10 aprile.
Ieri sera all'Univda esperti di diversi settori si sono confrontati sugli impatti che il cambiamento climatico sta avendo sull’equilibrio ambientale e della sicurezza del territorio montano.
Legambiente ironizza: "In Valle d’Aosta abbiamo visto più ruspe che camosci". E sui lavori per creare un invaso per l'innevamento artificiale spiega: "Si è distrutto un archivio naturale e antropico, un ecosistema altamente fragile, importante e tutelato”.
Meno di un centinaio i giovani e meno giovani presenti alla manifestazione, organizzata in occasione dello sciopero nazionale nato per chiedere azioni concrete per l'emergenza climatica.
La spedizione, venerdì 11 e sabato 12 ottobre, insieme al Comitato Glaciologico Italiano (CGI) e al Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano.
Il confine sarà spostato di alcuni metri nell’area del Plateau Rosa. Venerdì scorso il Consiglio federale della Svizzera ha approvato la convezione che introduce la rettifica.
Novità - spiegano i gestori Aprica e Quendoz - che saranno introdotte gradualmente dopo luglio 2025. Il SubATO sarà diviso in tre aree: una zona porta a porta integrale, uno semi-integrale e una zona esterna.
L’Unité Grand-Paradis e l’Unité Valdigne adotteranno un sistema di raccolta rifiuti porta a porta a partire dal 2025, tranne che nei comuni di Arvier, Introd, Valsavarenche, Valgrisenche, le due Rhêmes, Cogne e le parti alte dei vari comuni.