Aosta passerà alla tassa puntale entro inizio 2024. Ecco le novità del servizio di raccolta rifiuti della città
Stipulato il contratto lo scorso 15 dicembre tra il Comune di Aosta e la ditta Quendoz – dopo due anni di contenziosi al Tar non ancora chiusi, visto che la “questione” pende ancora in Consiglio di Stato – il nuovo appalto del capoluogo per i servizi di igiene urbana e raccolta dei rifiuti, affidato alla società di Jovençan e che cuba a oltre 30 milioni di euro per sei anni (prorogabili di altri due), è pronto a partire.
Le novità del nuovo servizio, diverse, sono state presentate oggi duranti i lavori della II Commissione consiliare “Politiche del territorio – Opere pubbliche”, riunita assieme all’Osservatorio comunale dei rifiuti. Una su tutti: il passaggio entro inizio 2024 – già annunciato durante le Commissioni riunite per il Bilancio previsionale – alla tassa puntuale per i rifiuti indifferenziati.
A dirlo è l’Amministratore unico della società Jean-Louis Quendoz: “Con l’Ufficio tributi abbiamo fissato i passi per arrivarci entro l’inizio del 2024 – ha spiegato –. Ci sembra fondamentale perché questo dà tempi certi per dei passaggi organizzativi amministrativi e aziendali molto importanti. È una sfida e un passaggio epocale, che cambia completamente l’approccio e la filosofia di ogni cittadino sulla qualità della raccolta differenziata a fronte del servizio reso”.
Un nuovo parco mezzi
Passaggio che sarà possibile, prosegue l’Au di Quendoz, anche “grazie a 70 nuove attrezzature, 50 delle quali a uso esclusivo del Comune. Si differenziano tra automezzi leggeri, tutti a mobilità elettrica in continuità con l’appalto precedente, ma con sforzo economico e gestionale, dal momento che il mezzo ha una gestione completamente diversa rispetto ad uno a motore endotermico. Questo però ci caratterizza sin dal 2013. Gli automezzi per la raccolta differenziata, inoltre, saranno tutti Euro 6 e sono in corso di allestimento. Entro febbraio saranno tutti sul territorio e pian piano li vedrete anche con il logo Aosta capitale dell’ambiente”.
Non solo: “Le spazzatrici saranno tutte di ultima tecnologia, per filtrare anche polveri sottili pm10 e pm2,5 – spiega ancora Quendoz –, così come i mezzi per lo sgombero neve saranno tutti di ultima generazione”. A questo si aggiunge “una parte web con la creazione di una piattaforma informatica che garantisca la gestione statistica di tutti gli automezzi che permetteranno la tracciabilità dei rifiuti conferiti con un sistema di pesatura a bordo mezzo per fare delle campagne di monitoraggio zona per zona”.
Nuovi cestini per Aosta, nuovi bidoni e nuovi Punti tecnologici di raccolta (con Bluetooth e App)
Tra le novità il Centro storico di Aosta vedrà sostituire tutti i cestini pubblici. Per quelli nuovi – spiega invece l’ingegnere Marco Framarin, dirigente comunale dell’Area T2 – “abbiamo chiesto che sia resa possibile la differenziazione dei rifiuti. La proposta ricevuta, che intendiamo applicare, prevede appunto cestini con gli scomparti. Contando che sono cestini ‘svuota tasche’, avranno bocche più piccole per impedire che vengano gettati grossi rifiuti”.
A cambiare saranno anche i famosi Punti tecnologici di raccolta sparsi per il centro città: “Tutti i Ptr, quando il servizio è stato progettato, dovevano essere ristrutturati con una sorta di revamping – dice ancora Quendoz –. Essendo passati quasi tre anni la società ha deciso di investire risorse per introdurre in tutti i Ptr una tecnologia Bluetooth, per consentire l’accesso tramite tessera magnetica ma anche con una propria App che semplificherà l’operazione. Verranno inoltre introdotti quattro nuovi Ptr in collina, in aggiunta al ‘porta a porta’ per dare la possibilità agli utenti di usufruire di un servizio importante H24”.
Ma non solo: “Saranno dati a tutte le utenze, domestiche, non domestiche e condominiali, contenitori di nuova fornitura, contraddistinti dalle nuove colorazioni europee – aggiunge l’Au della ditta –. Cambieremo quindi tutti i mastelli per i cittadini”. Tutti realizzati con materiale riciclato.
Un orario unico di raccolta e l’apertura domenicale dell’isola ecologica
Cambia anche l’orario di raccolta: “La novità importante richiesta da vari stakeholders era quella di spostare l’orario di raccolta dei rifiuti – spiega Quendoz –, anche per eliminare le interferenze con la mobilità. Per questo la raccolta che ora inizia alle 18 comincerà alle 19 e si chiuderà, come già ora, entro mezzanotte. Con un solo orario, senza differenze tra condomini e singole utenze domestiche, evitando così i doppi passaggi”.
“Una novità importante – aggiunge ancora – chiesta dai criteri minimi ambientali di Arera è l’apertura dell’isola ecologica la domenica, sia la mattina sia il pomeriggio, per consentire ai cittadini di conferire ogni tipo di materiale anche in quelle giornate”.
Il servizio di igiene pubblica
I cambiamenti sull’altra parte dell’appalto – il servizio di igiene pubblica – sono di entità minore, “aggiustando il tiro” e migliorando rispetto al passato. Dice Framarin: “Lo stimolo dato nel documento di gara era quello di migliorare la situazione aumentando la frequenza di servizi come quello di diserbo che passa da due a tre volte l’anno, e lo stimolo di migliorare la tecnica usata. Ovvero, si è chiesto dove possibile di usare la tecnica del vapore”.
A questo si aggiunge la “pulizia delle caditoie – prosegue il tecnico – che ha qualche miglioramento da perché entro un anno vanno georeferenziati tutti tombini e le caditoie, e per noi è un bel passo in avanti”.