Come difendersi dalla flavescenza dorata, se ne è parlato in una conferenza

Organizzato dal Consorzio vini della Valle d’Aosta nella mattinata dello scorso sabato 21 gennaio, l’incontro ha visto la partecipazione del docente dell’Università di Padova Carlo Duso.
L’incontro sulla Flavescenza dorata a Aymavilles
Ambiente

Riconoscere, prevenire e combattere uno dei parassiti più dannosi per viti e vitigni è ora più semplice per i circa 100 vignerons valdostani che hanno preso parte, nella mattinata dello scorso sabato 21 gennaio, alla conferenza “Flavescenza dorata: come difendersi”. Organizzato dal Consorzio vini della Valle d’Aosta presso il Salone de la Grandze di Aymavilles, l’incontro è stato arricchito dalla presenza del docente dell’Università di Padova Carlo Duso, uno dei maggiori esperti di entomologia ambientale della Penisola.

Dannoso fitoplasma appartenente al gruppo dei giallumi, la Flavescenza dorata va a insinuarsi nei tessuti della pianta bloccandone la linfa e inducendo così uno squilibrio della sua attività fisiologica. Facilmente riconoscibile grazie al distintivo segno di colore giallo lasciato sulle foglie colpite, tale nociva malattia di origine nordamericana fa la sua prima comparsa in Italia negli Anni ‘60 arrivando ad approdare di recente anche in Valle d’Aosta.

Lungo quasi 3 ore di intervento e accompagnato da un completo elenco di slide, il professor Duso ha voluto condividere con i vignerons della regione i risultati di anni di studi e ricerche dedicati proprio alla Flavescenza dorata. L’obiettivo dell’intervento, primo di ulteriori eventi in prossima organizzazione da parte del Consorzio, è stato quello di discutere e analizzare una tematica focale e sensibile nonché potenzialmente utile a migliorare tecniche e produzioni della viticultura valdostana.

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