Energia: Cva si prepara alla sfida dell’agrivoltaico

L’azienda ha di recente avviato una partnership strategica ed esclusiva a lungo termine con il gruppo Bf spa per lo sviluppo di progetti in prossima estensione a tutto il territorio regionale e nazionale.
L’agrivoltaico di Cva
Ambiente

Cva e il gruppo Bf spa si stringono la mano e guardano al futuro dell’energia e dell’agricoltura grazie all’argrivoltaico. L’alleanza tra la società energetica valdostana e il più importante gruppo agroindustriale italiano quotato in borsa a Milano è stata presentata durante la conferenza stampa tenutasi lo scorso mercoledì 25 gennaio presso Palazzo Merendoni, sede di Coldiretti Emilia-Romagna. In campo nell’immediato futuro figurano la costruzione o l’implementazione di impianti agrivoltaici che, dal territorio regionale, vadano a estendersi a tutta la Penisola.

La conferenza stampa con da sinistra Federico Vecchioni, Stefano Bonaccini e Giuseppe Argirò
La conferenza stampa con da sinistra Federico Vecchioni, Stefano Bonaccini e Giuseppe Argirò

La partnership

La partnership, strategica ed esclusiva nonché a lungo termine, nasce a seguito del recente ingresso da parte di Cva nell’azionariato di Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda italiana per superficie agricola utilizzata controllata dallo stesso Gruppo Bf spa. La società valdostana, da sempre impegnata nella generazione di energia elettrica da fonti completamente rinnovabili con una produzione media annua di circa 3 miliardi di kilowattore, sarà anzitutto chiamata a investire nella creazione degli impianti. Le prime aree a essere interessante dal progetto saranno non a caso siti produttivi del gruppo suo alleato quali come per esempio il polo di Jolanda di Savoia, ma sarà prevista una futura apertura a livello italiano attraverso la rete del Consorzio agrari d’Italia.

L’agrivoltaico

Il percorso avviato dalle due società rappresenterà un progetto pilota di calibro nazionale nella sfera del cosiddetto agrivoltaico. Fondamentali, in tale direzione, saranno le nuove tecnologie applicate al settore, le quali permetteranno di produrre energia pulita da fonti rinnovabili senza andare a occupare la superficie utilizzata per le produzioni agricole.

L’agrivoltaico di Cva
L’agrivoltaico di Cva

Gli obiettivi

Tra i traguardi principali che la nuova iniziativa firmata Cva e Bf spa ambisce a raggiungere primeggia quello del contributo apportato al processo di transizione energetica, che, secondo gli standard fissati, richiedono lo sviluppo di 10 gigawatt di energia fotovoltaica entro il 2030.

“Grazie a tale partnership, Cva intende sviluppare ulteriori 150 megawatt di energia fotovoltaica e consolidare gli obiettivi del piano strategico del gruppo con lo scopo di raggiungere un mix equilibrato di produzione esclusivamente da fonti rinnovabili e ridistribuzione del profilo di rischio – dichiara Giuseppe Argirò, amministratore delegato dell’azienda valdostana -. L’operazione è per noi particolarmente importante perché la consideriamo un progetto apripista nell’implementazione del settore agrivoltaico nazionale, cruciale per il raggiungimento dei target dell’Unione europea”.

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