Le scarse precipitazioni nevose dell’inverno scorso, sommate all’effetto dei cambiamenti climatici e delle alte temperature, hanno generato una situazione che il Parco nazionale del Gran Paradiso definisce “preoccupante” per il ghiacciaio del Grand Etret, in Valsavarenche.
Nei giorni scorsi una squadra composta da 11 guardaparco specializzati nelle rilevazioni dei ghiacciai è salita sul ghiacciaio per i consueti rilievi annuali delle nevi registrando il più scarso accumulo a partire dal 1999, anno di avvio del monitoraggio.
In particolare l’accumulo medio di neve nelle diverse paline è di 127 cm, ovvero 204 cm inferiore rispetto a quello medio del periodo 2000-2020 (pari a 331 cm).
I rilevamenti nelle diverse paline
A partire da questi dati le previsioni indicano che il ghiacciaio potrebbe consumare le esigue riserve invernali già nella prima metà del mese di luglio, almeno con più di un mese di anticipo rispetto agli ultimi 23 anni.