Era visibile anche dallo spazio, come ha segnalato anche l’Esa, l’Agenzia spaziale europea. Da diverse settimane, spiega l’Arpa Valle d’Aosta, in tutta la Pianura Padana persistono concentrazioni elevate di polveri sottili (il cosiddetto Pm) “che hanno superato i limiti previsti e allarmato i cittadini e le istituzioni”.
In particolare, nel pomeriggio di mercoledì 21 febbraio, le stazioni di Qualità dell’Aria posizionate da Arpa – aggiunge l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – “hanno rilevato un improvviso aumento delle concentrazioni di polveri anche in Valle d’Aosta”. Particelle che “sono state trasportate dalla Pianura Padana alle regioni Alpine dalla circolazione atmosferica”.
Le concentrazioni di particolato misurate nella stazione di Donnas il 21 e 22 febbraio mostrano “un chiaro aumento delle polveri a partire dalle ore 12 del 21 febbraio”, evidenziato in un grafico con la freccia rossa, le quattro linee rappresentano le altrettante granulometrie del Pm, dalla frazione più fine – in rosso – per arrivare a quella più grossolana di colore viola.
Le concentrazioni si sono mantenute elevate fino alle 17 del giorno successivo, quando le precipitazioni hanno iniziato a dilavare le polveri in atmosfera.
“Questo fenomeno ha comportato il superamento del limite giornaliero di 50 µg/m³ per il 22 febbraio 2024 solo nella stazione di Donnas – dice ancora Arpa –, maggiormente interessata dal trasporto delle masse d’aria padane e raggiunta successivamente dalle precipitazioni. In tutte le altre stazioni della regione, interessate dalle precipitazioni fin dal mattino, le concentrazioni non hanno superato il limite giornaliero”.
2 risposte
Sanità ko, suicidi alle stelle, polveri sottili. Benvenuti in valle d’Aosta
Vattene 🤣