Piano rifiuti, Valle Virtuosa e Comitato Pompiod: “La politica agisca per il bene comune”

Domani, mercoledì 27 aprile, va in discussione l’aggiornamento 2022-2026 del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PNGR) "un’importante occasione per i consiglieri regionali per fare ciò che tutti dichiarano di volere: il bene presente e futuro della Valle d’Aosta".
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“È giunto il momento che la politica valdostana prenda coscienza delle proprie gravi responsabilità verso le generazioni future ed agisca da subito in modo fattivo per il bene comune, non solo della Valle d’Aosta ma dell’intero pianeta”. A dirlo sono in una nota il Comitato Discarica sicura di Pompiod e l’associazione Valle Virtuosa. Domani, mercoledì 27 aprile, va in discussione l’aggiornamento 2022-2026 del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PNGR) “un’importante occasione per i consiglieri regionali per fare ciò che tutti dichiarano di volere: il bene presente e futuro della Valle d’Aosta”.

Le due associazioni reputano “condivisibile” il documento uscito dalle consultazioni di Vas conclusesi il 19 settembre 2021. “Gli obiettivi che si pone l’attuale aggiornamento del Volume I sono necessariamente ambiziosi  – prosegue la nota – per superare i ritardi accumulati per il mancato raggiungimento degli obiettivi posti dal precedente PRGR (2015-2020) che sono la principale causa dell’attuale considerevole aumento delle bollette a carico degli utenti del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani”.

Al contrario Valle Virtuosa e il Comitato discarica sicura di Pompiod definiscono “un inaccettabile passo indietro aver posticipato l’entrata in vigore dell’ATO unico”. La richiesta ai consiglieri regionali è quindi di “mantenere inalterata la formulazione iniziale del Volume I vigilando, in seguito, che vengano rispettate le scadenze di attuazione in esso riportate”.

Critiche arrivano anche sulla parte relativa alla Gestione dei Rifiuti Speciali. “La diversa procedura di elaborazione e la mancanza di un confronto preventivo con i portatori di interesse hanno prodotto dei documenti poco incisivi; nonostante il tentativo dell’amministrazione di migliorarli secondo noi presentano ancora alcune rilevanti criticità.” Da qui la richiesta al Consiglio Valle di aumentare “l’efficacia del sistema per la gestione dei rifiuti speciali” accompagnata dalla sottolineatura che “i  criteri inseriti nel piano per l’individuazione di aree idonee alla localizzazione degli impianti, sono ancora troppo permissivi e discrezionali“, “le disposizioni del nuovo piano si dovrebbero applicare anche ai procedimenti avviati e non ancora terminati“, “le autorizzazioni già rilasciate dovrebbero essere sottoposte a verifica di conformità ai criteri approvati nel nuovo piano”.

“Bisogna limitare drasticamente il numero di concessioni di impianti di trattamento che supera di molto le necessità della nostra Regione,  – per impedire che il surplus di offerta impiantistica porti al verificarsi del fenomeno di migrazione verso la Valle dei rifiuti da trattare”.

Controllo delle tariffe di smaltimento e trattamento, da mantenere “a livelli paragonabili a quelle di impianti simili nelle altre regioni” e l’esclusione della discarica di Pompiod da quelle da quelle per rifiuti non pericolosi, sono le ulteriori richieste formulate da Valle Virtuosa e dal Comitato.

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