20 anni di gemellaggio tra Sarre e La Turbie pensando al rilancio della Via Alpina

La Via Alpina è il più lungo percorso escursionistico a lunga distanza che collega Trieste a Monaco e nella nostra regione passa attraverso l'Unité Grand Paradis di cui fa parte il comune di Sarre
Cerimonia anni gemellaggio Sarre La Turbie
Comuni

E’ il lungo percorso escursionistico a lunga distanza che collega Trieste a Monaco, passando dalla nostra regione attraverso il Colle del Gran San Bernardo per raggiungere poi Cérellaz di Avise, scendere rapidamente nella vallata centrale e, dopo aver attraversato diversi villaggi e la Dora Baltea, risalire la Valgrisenche toccando in modo significativo l’Unité des Communes Grand-Paradis di cui fa parte il Comune di Sarre. Stiamo parlando della Via Alpina, oggetto di un lavoro di rilancio da parte della Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA). A credere è anche il Comune di Sarre e il suo “gemello”, il comune francese di La Turbie.

I festeggiamenti dei 20 anni del gemellaggio sono stati questa mattina l’occasione per dedicare una tavola rotonda alle vie di comunicazione e ai sentieri di collegamento attraverso le Alpi, dando spazio, tra gli altri temi, alle azioni di rilancio di questa rete di sentieri che attraversa 8 paesi, tra cui una parte della Valle d’Aosta, e può diventare veicolo di promozione dell’idea europea e contribuire con successo allo sviluppo sostenibile delle Alpi in quanto spazio naturale e culturale.

L’evento, intitolato “Attraverso le Alpi. Nuove e antiche vie“, si è tenuto nel salone del Castello reale di Sarre ed ha visto la partecipazione di archeologi, studiosi e storici di caratura internazionale chiamati a confrontarsi su percorsi e viabilità che hanno rappresentato un ponte tra le diverse comunità alpine. da quelli più antichi, risalenti all’epoca romana come la Via delle Gallie e la Via Julia Augusta, ai più moderni come la Via Alpina.

La storia, lo sviluppo e i nuovi progetti che riguardano la Via Alpina sono state illustrati da Nora Leszczynski, Assistente di direzione del CIPRA, una organizzazione non governativa che promuove lo sviluppo sostenibile nelle Alpi. Conta 116 tappe a partire dal livello del mare fino ad oltre 3.000 metri di altitudine e permette di scoprire a piedi il patrimonio naturale, culturale e linguistico delle regioni alpine. Grazie ad un processo strategico, avviato già nel 2027, la Via Alpina ha visto lo sviluppo del nuovo percorso rosso ufficiale e la creazione del un nuovo sito web https://www.via-alpina.org/it/

L’idea della Via alpina è nata nel 2000 ed è stata lanciata dall’organizzazione francese Grande Traversé des Alpes per sviluppare un percorso escursionistico lungo tutto l’arco alpino. Noi della Cipra abbiamo assunto il coordinamento della stessa nel 2014 decidendo di concentrarci su un itinerario principale, il nuovo percorso rosso, e non sui cinque sentieri presenti inizialmente. Abbiamo anche deciso di investire su un nuovo sito web multilingue che è stato lanciato alcuni mesi fa” ha spiegato la Leszczynski.

Convegno Attraverso le Alpi
Convegno Attraverso le Alpi

Moderati da Maria Cristina Ronc, archeologa e responsabile del Museo Archeologico Regionale di Aosta, durante il convegno sono intervenuti diversi studiosi. Ad aprire i lavori Alessandra Armirotti, archeologa della Soprintendenza che ha approfondito le conoscenze sulla fitta rete di sentieri che passano attraverso le montagne e che sono state utilizzate dai Romani per muovere le truppe e controllare il territorio. Il primo intervento dedicato alla Via Julia Augusta è stato affidato a Christine Didier studiosa francese di storia romana che ha illustrato il progetto che tra il 2029 e il 2023 ha messo in evidenza e valorizzato il percorso antico di questa strada, dalla frontiera italiana fino al Trofeo delle Alpi a La Turbie.

Convegno Attraverso le Alpi
Convegno Attraverso le Alpi

Sull’imponente monumento romano, detto anche Trofeo di Augusto, che sorge a La Turbie, eretto in onore dell’imperatore Augusto per commemorare le vittorie riportate dai suoi generali si è concentrato Maurizio Poletti, professore di Archeologia classica all’Università della Calabria, mentre la storica locale Adriana Meynet ha approfondito il tema dei toponimi latini e medioevali lungo la via delle Gallie con particolare riferimento a Sarre.

In collegamento streaming Lorenzo Ansaldo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, ha fatto riscoprire al pubblico presente l’itinerario della Via Iulia Augusta grazie ad un progetto Alcotra interreg “Via Iulia Augusta” che si è concentrato sulla promozione e valorizzazione dei territori e dei paesaggi in passato legati da questa importante arteria augustea.

Al termine della tavola rotonda, il giardino del castello reale  ha ospitato la cerimonia del 20° anniversario del gemellaggio tra Sarre e La Turbie, comune francese situato nel dipartimento delle Alpes-Maritimes della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur. Per l’occasione al sindaco di La Turbie Jean-Jacques Raffaele è stata conferita dal primo cittadino Massimo Pepellin la cittadinanza onoraria di Sarre.

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