A Cogne il primo lampione a energia solare

È stata infatti avviata da pochi giorni la sperimentazione, unica in Valle d’Aosta, di utilizzo del primo lampione con accumulo integrato e senza necessità di allaccio alla linea.
Lampione a energia solare
Comuni

Cogne guarda al futuro e alla tecnologia e ipotizza una prossima conversione all’energia solare anche nel campo dell’illuminazione pubblica. È stata infatti avviata da pochi giorni la sperimentazione, unica in Valle d’Aosta, di utilizzo del primo lampione con accumulo integrato e senza necessità di allaccio alla linea.

“Dopo alcune problematiche di montaggio dovute allo scarso livello di carica delle batterie, siamo pronti a testare tale prodotto non soltanto in un periodo dell’anno con giornate più brevi ma anche in un luogo poco esposto alla luce – spiega il sindaco di Cogne Franco Allera -. Tale lampione possiede peraltro un innovativo sistema di pulizia tramite lama che lo rende funzionale anche al clima freddo e nevoso del nostro inverno”.

Tra gli ulteriori vantaggi della nuova installazione comunale non mancano la durata prolungata su più giorni delle batterie e l’assenza di tubazioni particolarmente soggette ad allagamenti dei pozzetti più bassi del livello stradale e a conseguenti gelate nelle stagioni fredde.

“A fronte di un costo di 1800 euro a palo, abbiamo preferito valutarne la validità acquistandone per il momento soltanto uno e collocandolo in una zona di montagna sita a 1500 metri di quota – prosegue ancora Allera -. Si tratta di una piacevole scoperta che, se efficiente, potrebbe rappresentare la futura soluzione per la linea di 8 pali in prossima collocazione in paese”.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte