Apre HostHello!, il nuovo spazio di comunità e turismo di Nus

La struttura conta un totale di 23 posti letto ripartiti su due piani, oltre che una cucina, una camera dedicata alle persone fragili, una sala conferenze e una stanza pensata per la cittadinanza.
HostHello! Nus
Comuni

Ha aperto i battenti ieri, venerdì 11 agosto, HostHello!, il nuovo spazio di comunità e turismo sito nella via centrale di Nus. Un tempo sede del municipio e del consultorio ma oramai in disuso da 5 anni, la struttura è stata negli ultimi anni oggetti di alcuni importanti interventi di riqualificazione:  finanziati da fondi Gal Valle d’Aosta, essi sono stati funzionali a ricavarne una sala conferenze da circa 20 posti al piano interrato nonché una reception e una stanza a servizio della comunità al piano terra.

“Il nostro auspicio sarebbe stato accogliere i primi ospiti già all’inizio dell’estate, ma a causa di alcuni lavori andati per le lunghe abbiamo dovuto ridimensionare i nostri piani – spiega Raffaella Roveyaz, presidente della cooperativa La libellula che gestirà l’attività -. Siamo felici di aver aperto proprio ieri perché siamo riusciti ad accogliere alcuni artisti e membri dello staff della rassegna ÉtéTrad”.

HostHello! Nus
HostHello! Nus

A scapito del suo nome, HostHello! si configura quale dortoir o posto tappa più che come vero e proprio ostello, contando un totale di 23 posti letto ripartiti su due piani. Ciascuna delle stanze – una da 4 persone, una da 6 persone e una da 8 persone – possiede bagni per uomini e donne in comune.

“Abbiamo ritagliato una stanza singola destinata ai cosiddetti migranti digitali che necessitano di spazi per poter studiare o lavorare in tutta tranquillità – racconta ancora Roveyaz -. L’edificio è dotato peraltro di una cucina a piena disponibilità per la clientela”.

HostHello! sarà gestito dalla cooperativa La libellula quale luogo di aggregazione, formazione e professione per persone fragili, perseguendo il medesimo obiettivo sociale dell’albergo etico Comtes de Challant di Fénis e dell’albergo etico di Cogne.

“Oltre a istruire a far lavorare i ragazzi che aderiranno alla nostra iniziativa, vorremmo instradarli a una maggiore autonomia e a una crescente autogestione tramite una sorta di co-housing – anticipa Roveyaz -. La struttura diverrà dunque uno spazio abitativo per soggetti affetti da disabilità, grazie a una camera dedicata e a un’ampia cucina che potrà divenire per loro uno spazio di amicizia e condivisione”.

HostHello! Nus
HostHello! Nus

Grazie alla sua strategica ubicazione lungo la Via Francigena, HostHello! punta ad accogliere una clientela diversificata di camminatori, pellegrini e semplici turisti alla ricerca di una sistemazione economica nonché arricchita da un personale giovane.

“Ci occupiamo di vendere soltanto i posti letto, nella volontà di rappresentare per il paese una offerta turistica complementare a bar e ristoranti del posto – rassicura Roveyaz -. A partire dal mese di settembre inizieremo a ragionare, al fianco dell’amministrazione comunale, riguardo attività ed eventi che possano rendere la struttura viva non soltanto per i visitatori bensì anche per la cittadinanza”.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte